Guerra dei dazi scatenata: la Cina risponde alle misure di Trump con ritorsioni!

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Le tariffe statunitensi sulla Cina entrano in vigore mentre la Cina risponde con un’indagine antitrust su Google. I colloqui commerciali sono imminenti.

Guerra dei dazi scatenata: la Cina risponde alle misure di Trump con ritorsioni!

Dopo l’introduzione dei dazi statunitensi sulle importazioni cinesi, il governo cinese ha reagito immediatamente. L'autorità di regolamentazione del mercato cinese ha avviato un'indagine antitrust su Google, sostenendo che la società sta violando la legge antimonopolio del paese. Queste misure sono arrivate poco dopo l’entrata in vigore di ulteriori dazi del 10% su tutte le importazioni cinesi negli Stati Uniti. Allo stesso tempo, le società statunitensi Illumina e PVH Corp sono state inserite nella lista nera per aver discriminato le società cinesi, come ad es ha riferito la Corona.

Reazioni e futuri negoziati

Le nuove tariffe statunitensi saranno accompagnate anche da contromisure cinesi a partire dal 10 febbraio, comprese tariffe su prodotti come carbone, gas naturale liquefatto e petrolio. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha già segnalato che intende avviare colloqui con la Cina, possibilmente nelle prossime 24 ore, per raggiungere un accordo e ridurre le tariffe. Come Rapporti del mondo dei mercati finanziari, un rapido accomodamento da parte di Pechino su questioni come il traffico di droga potrebbe portare alla fine del conflitto tariffario.

Gli analisti vedono le attuali misure tariffarie come un'opportunità per posizionarsi prima dei negoziati. Il mercato ha risposto a questi annunci stabilizzandosi e si ipotizza che le tariffe potrebbero essere revocate rapidamente se si facessero progressi nei colloqui. Gli strateghi commerciali sottolineano che le attuali risposte di entrambe le parti appaiono misurate e potrebbero gettare le basi per colloqui produttivi.

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