Giovani elettori scioccanti: comunisti nel consiglio comunale, ÖVP al 6° posto!
Nelle elezioni del consiglio comunale di Vienna del 2025, i sondaggi mostrano che i giovani elettori sostengono sempre più il KPÖ, mentre l’ÖVP ha raggiunto solo il 4%.
Giovani elettori scioccanti: comunisti nel consiglio comunale, ÖVP al 6° posto!
Il panorama politico a Vienna mostra sviluppi allarmanti, soprattutto tra i giovani elettori. In un recente sondaggio condotto dal sondaggista Peter Hajek, l'8% dei giovani elettori ha votato per la lista comune del Partito Comunista Austriaco (KPÖ) e della Sinistra. L'ÖVP, invece, con solo il 4%, non trova quasi alcun sostegno in questa fascia d'età e finisce così al 6° posto. Questi risultati possono avere effetti pratici sulla composizione del Consiglio comunale di Vienna, poiché l’ÖVP non supererebbe l’ostacolo con questo numero di voti, mentre il KPÖ dovrebbe essere rappresentato nel Consiglio comunale.
L’indagine ha coinvolto 1.200 intervistati, con il sostegno al Partito della Libertà austriaco (FPÖ) pari ad appena il 18% tra l’elettorato femminile, mentre ha raggiunto il 21% tra gli uomini. Ciò dimostra una significativa debolezza dell'FPÖ tra le donne rispetto alle elezioni parlamentari dello scorso anno, quando la distribuzione di genere era più equilibrata. Il Partito socialdemocratico austriaco (SPÖ) rimane il partito più forte tra le donne con il 40%, seguito dal 38% tra gli uomini. I Verdi hanno ottenuto il 17% tra le donne e il 14% tra gli uomini.
Comportamento di voto degli elettori più giovani e più anziani
La SPÖ è particolarmente forte tra gli elettori giovani, dove è in vantaggio con il 37%. Seguono i Verdi e l'FPÖ rispettivamente con il 19% e il 15%, mentre i Neos raggiungono il 13%. Nel gruppo degli elettori più anziani (60+) la situazione è invece completamente diversa: qui la SPÖ è chiaramente in testa con il 43%, seguita da ÖVP e FPÖ, che raggiungono ciascuna il 19%. Anche tra i 30-59enni l'ÖVP ha registrato un risultato debole (5%) e si è classificata al quinto posto. Il KPÖ ha ricevuto solo l'1% tra gli over 60.
Questi numeri non solo illustrano i cambiamenti all’interno dell’elettorato, ma offrono anche spunti su possibili teorie sul comportamento elettorale. Secondo l’Agenzia Federale per l’Educazione Civica, esistono quattro approcci teorici per spiegare il comportamento elettorale: l’approccio micro-sociologico, che sottolinea l’importanza dell’ambiente sociale; l'approccio macrosociologico, che guarda ai conflitti storici e alla stabilità dei sistemi partitici; l'approccio psicologico individuale, che si concentra sui legami emotivi con le parti; e l’approccio razionale che enfatizza i calcoli decisionali individuali.
La complessa interazione di questi fattori rende variabile l’interesse politico degli elettori e mostra che lealtà e valori sociali possono svolgere un ruolo subordinato. In particolare, gli approcci per spiegare il comportamento di voto suggeriscono che sarebbe necessario elaborare una teoria esaustiva per catturare appieno le dinamiche del comportamento degli elettori.