Intervento di crisi a Eckernförde: il battaglione navale combatte per la forza dello spirito

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La Marina a Eckernförde si prepara psicologicamente a possibili conflitti, mentre i soldati hanno bisogno di sostegno.

Intervento di crisi a Eckernförde: il battaglione navale combatte per la forza dello spirito

A Eckernförde il battaglione navale deve confrontarsi sempre più con le sfide che potrebbero derivare da un possibile conflitto militare. Secondo un rapporto di kn-online.de I soldati del battaglione marittimo sono specializzati nell'intervento in caso di crisi e nella protezione delle navi. L’attenzione si è sempre più spostata dalle operazioni internazionali alla difesa nazionale e delle alleanze. I servizi segreti e gli esperti militari avvertono di un potenziale attacco russo al fianco orientale della NATO entro i prossimi quattro anni. Erik H., il vice comandante, sottolinea la “dura realtà militare” e la necessità di ripristinare l’efficacia del combattimento.

Un problema centrale è la salute mentale dei soldati, che è messa a dura prova dai conflitti in corso. La diserzione è percepita come un problema significativo, in particolare nel conflitto in Ucraina. Per contrastare ciò, il battaglione navale fa affidamento sulla preparazione mentale e sulla salute dei suoi soldati. Iniziative come “Movember” mirano a promuovere la salute degli uomini e ad aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale. Erik H. ha esperienza personale con il suicidio di un soldato e sottolinea l'importanza della comunicazione e del sostegno. La preparazione psicologica dei soldati prima e durante le operazioni è obbligatoria; uno psicologo militare accompagna le operazioni.

Supporto psicologico e stress

Inoltre, nella base navale viene fornita una rete psicosociale per sostenere i soldati e le loro famiglie. La compagnia e l’autoefficacia sono elementi centrali per affrontare lo stress. I soldati sono motivati ​​dal desiderio di proteggere la libertà, la democrazia e la famiglia.

In un contesto globale di stress psicologico tra i soldati, un rapporto di wehrmed.de che eventi traumatici come incidenti, aggressioni fisiche e attentati possono lasciare tracce psicologiche. Le reazioni allo stress dopo eventi estremi sono comuni e il rischio di disturbi acuti da stress varia da persona a persona. Secondo le classificazioni ICD-10, dopo un trauma si possono distinguere tre tipi di persone: “autoguaritori”, “cambiatori” e un “gruppo a rischio” che necessita di aiuto professionale.

Particolarmente preoccupante è l’aumento dei disturbi da stress post-traumatico (PTSD) dall’inizio delle missioni all’estero della Bundeswehr, per i quali tra il 1996 e il 2009 sono stati curati più di 1.500 soldati. Le misure per prevenire e sostenere la salute mentale sono continuamente migliorate negli ultimi anni con l’obiettivo di garantire la prontezza all’azione dei soldati.

– Inserito da Media Ovest-Est