Merz sotto pressione: qual è la distanza dall'FPÖ in Austria?

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Il leader dell'SPD Lars Klingbeil critica la CDU per la sua mancanza di distanza dall'FPÖ e si interroga sulla chiarezza di Friedrich Merz.

Merz sotto pressione: qual è la distanza dall'FPÖ in Austria?

Il leader dell'SPD Lars Klingbeil ha criticato aspramente l'Unione dopo il fallimento della prevista coalizione di centro a Vienna. In un'intervista alla rete editoriale tedesca ha accusato la CDU di non prendere sufficiente distanza dal partito gemello ÖVP. Secondo Klingbeil, i conservatori hanno apportato un drastico cambio di rotta nel giro di 24 ore e “si sono scagliati contro gli estremisti di destra”. Questa svolta è particolarmente problematica perché in precedenza l'Unione aveva chiaramente promesso di non formare una coalizione con l'FPÖ e il suo presidente Herbert Kickl, ha continuato Klingbeil. Ha posto la domanda: "Dov'è la chiarezza di Friedrich Merz riguardo alla collaborazione dei suoi partner con un estremista di destra e amico di Putin come Kickl?"

Mancanza di distanziamento e segnali di allarme politici

L'SPD vede nella fallita decisione politica dell'ÖVP un'occasione mancata per una coalizione costruttiva in Austria che avrebbe potuto ottenere la maggioranza dei voti. Klingbeil ha anche osservato che i socialdemocratici austriaci erano pronti per tale cooperazione. Anche la CSU ha espresso opinioni simili, interpretando gli sviluppi in Austria come un segnale d'allarme per la Germania. Il leader della CSU Alexander Dobrindt, in un incontro a porte chiuse nell'Alta Baviera, ha descritto le sfide della politica economica e migratoria in Austria paragonabili a quelle della Germania e ha invitato alla cautela.

In questo contesto Dobrindt ha sottolineato che la Germania deve fare tutto ciò che è in suo potere per evitare una situazione politica simile a quella austriaca. Ha sottolineato che le esperienze passate con i movimenti populisti in Europa, come nei Paesi Bassi e in Italia, dovrebbero portare l’Unione a tracciare il proprio percorso e non a fungere da “porta staffa” per i populisti. Anche il candidato verde alla cancelliera Robert Habeck ha messo in guardia da una possibile spaccatura politica e ha ribadito che i partiti democratici dovrebbero essere sempre pronti a formare alleanze, anche se esistono posizioni diverse. La CDU non si è ancora pronunciata ufficialmente sugli avvenimenti in Austria, il che alimenta i sospetti sulla strategia interna dei partiti CDU/CSU.

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