Protesta contro l'FPÖ: la protezione del clima in pericolo – Vienna chiede la rivolta!
Le organizzazioni ambientaliste protestano davanti alla Cancelleria federale il 9 gennaio 2025 contro un possibile governo guidato dall'FPÖ.
Protesta contro l'FPÖ: la protezione del clima in pericolo – Vienna chiede la rivolta!
La situazione bolle a Vienna: organizzazioni ambientaliste e numerose ONG si mobilitano per una forte protesta che avrà luogo giovedì alle 18.00. davanti alla Cancelleria federale. La manifestazione, sostenuta da gruppi come Volkshilfe, Greenpeace e SOS Mitmensch, potrebbe essere un segnale per una ripresa delle manifestazioni del giovedì, che già in passato hanno protestato contro le politiche del governo ÖVP-FPÖ. Storicamente, dopo la prima coalizione nero-blu nel 2000, più di 150.000 persone si sono radunate nella Heldenplatz di Vienna per manifestare contro le temute misure razziste e di smantellamento sociale come la Piccolo giornale segnalato.
I pericoli di un governo guidato dall’FPÖ
Il clima e l'ambiente sono a rischio, avvertono Greenpeace e altri attivisti. Un cancelliere Herbert Kickl dalle file del FPÖ significherebbe un grave passo indietro per la protezione della natura e del clima in Austria. Da un'analisi approfondita delle posizioni dei partiti effettuata durante le ultime elezioni del Consiglio nazionale, l'FPÖ è risultato il partito peggiore in termini di protezione dell'ambiente e del clima. L’amministratore delegato di Greenpeace, Alexander Egit, sottolinea: “Herbert Kickl e l’FPÖ banalizzano la crisi climatica e le sue conseguenze”. Sotto il governo guidato dall’FPÖ c’era anche la minaccia di punizioni draconiane per gli attivisti climatici e di massicce restrizioni all’impegno della società civile. Le iniziative ambientali esistenti, come il biglietto per il clima, sono ora in pericolo Greenpeace determina.
Anche se sono previste le prime trattative concrete tra i leader dei partiti FPÖ e ÖVP, non è ancora chiaro come si svilupperanno i colloqui per formare un governo. Alla luce delle voci critiche sulla possibile fusione dei due partiti, ulteriori azioni rimangono incerte. Ora alle persone viene chiesto di impegnarsi attivamente e di parlare ad alta voce per cause importanti come la protezione dell’ambiente e della natura.