Insolvenza del fornitore di servizi energetici: colpiti 70 creditori!
Il 6 dicembre 2024 è stata aperta una procedura di insolvenza per ENcome Energy Performance GmbH presso il tribunale regionale di Klagenfurt. I debiti di 6.691 milioni di euro riguardano 70 creditori e 35 dipendenti. È in prospettiva un piano di ristrutturazione.
Insolvenza del fornitore di servizi energetici: colpiti 70 creditori!
Presso il tribunale regionale di Klagenfurt è stata aperta una procedura di insolvenza contro la ENcome Energy Performance GmbH. L'azienda specializzata in installazioni elettriche è alle prese con debiti per circa 6,7 milioni di euro, di cui quasi 1,6 milioni di euro provenienti da prestiti subordinati. Circa 70 creditori e 35 dipendenti sono colpiti da questo fallimento. Secondo l'Associazione dei creditori alpini (AKV), il processo di ristrutturazione mira a continuare l'attività e stabilire un piano di ristrutturazione del 20%. ENcome prevede di ristrutturarsi attraverso fusioni con filiali e ottimizzazione del personale per superare le sfide e salvare l'azienda, attiva dal 2012. È già stato avviato un processo di vendita per una filiale in Australia, ma finora non ha avuto successo, mettendo ulteriormente sotto pressione le finanze dell'azienda.
Difficoltà finanziarie a Signa
Anche un'altra società del gruppo Signa, la Informationstechnologie GmbH, ha dichiarato fallimento, mettendo il gruppo in gravi difficoltà. A Vienna è stato aperto un processo di ristrutturazione senza autoamministrazione che coinvolge 49 dipendenti e ha un passivo di 24,1 milioni di euro. Le associazioni di tutela del credito KSV1870, AKV e Creditreform hanno riferito dell'insolvenza, provocata da difficoltà di liquidità e dal fallimento del cruciale finanziamento temporaneo della Signa-Holding GmbH, anch'essa insolvente. L'azienda continuerà a operare nonostante la situazione critica e l'obiettivo è quello di offrire ai creditori interessati un piano di ristrutturazione del 20%, con il primo incontro per la revisione del piano previsto per febbraio 2024, come riporta Tiroler Tageszeitung.