Sebastian Kurz in tribunale: ricorso contro false dichiarazioni il 26 maggio!
L'ex cancelliere federale Sebastian Kurz è tornato in tribunale nel maggio 2025 per nominare una sentenza sulle false dichiarazioni.
Sebastian Kurz in tribunale: ricorso contro false dichiarazioni il 26 maggio!
L'ex cancelliere federale Sebastian Kurz è di nuovo affrontato con sfide legali. Il 26 maggio 2025, il tribunale regionale superiore (OLG) Vienna negozierà il suo ricorso contro una sentenza sulle false dichiarazioni del 2024. Secondo le informazioni di 5 minuti è stato brevemente condannato a otto mesi di reclusione dalla Corte penale di Vienna. La Corte è giunta alla conclusione che poco durante il comitato investigativo Ibiza non ha testimoniato, in particolare in termini di ruolo nella nomina del Consiglio di vigilanza Öbag. In breve è accusato di ridurre deliberatamente la sua effettiva influenza.
Nelle sue dichiarazioni, rifiuta brevemente tutte le accuse e sottolinea che non ha deliberatamente fuorviato nessuno. Anche il suo ex capo del gabinetto, Bernhard Bonelli, fece appello contro il suo giudizio di sei mesi; I due uomini sperano in un'assoluzione, mentre l'OLG deciderà a maggio se i giudizi rimangono o sono cambiati.
Implicazioni legali e politiche
Le controversie legali in corso intorno a Kurz si trovano in un contesto più ampio di sfide sociali e istituzionali in Austria. Il rapporto Kreutner, che si occupa dello stato di diritto in Austria, menziona la corruzione politica e le debolezze istituzionali del sistema giudiziario come questioni centrali. L'affare Ibiza del 2019 ha chiarito quanto siano profondi questi problemi. Il rapporto è stato presentato da una commissione investigativa il 15 luglio 2024 e mostra gravi difetti nel sistema giudiziario, compresa la gestione problematica delle accuse attraverso istruzioni politiche nel Ministero della Giustizia. Ciò porta a un trattamento ineguale di importanti cittadini accusati e normali percepiti come giustizia "a due classi".
Tra le altre cose, la Commissione raccomanda di creare un procuratore generale indipendente e di rafforzare il procuratore economico e di corruzione. Nonostante l'importanza delle raccomandazioni, finora nessuna concreta iniziativa politica per l'attuazione è stata riconoscibile. Le riforme politiche che enfatizzano la separazione tra magistratura e politica sono in ritardo al fine di garantire l'indipendenza della magistratura.
La custodia di Pilnacek e le ombre del passato
Un altro aspetto dell'attuale dibattito sullo stato di diritto in Austria è la morte di Christian Pilnacek, un ex funzionario ad alto taglio del Ministero della Giustizia. Fu trovato morto sulle banche del Danubio il 20 ottobre 2023. Pilnacek aveva riferito di pressione politica nelle indagini penali, che alla fine portò all'istituzione della Commissione investigativa. Il suo caso getta una luce sulle difficili condizioni del sistema giudiziario e sottolinea l'urgente necessità di riforme.
Il rapporto di Kreutner è quindi considerato un campanello d'allarme per l'Austria e altri paesi europei al fine di soddisfare meglio i requisiti dello stato di diritto. Le riforme richieste non dovrebbero solo tener conto degli standard nazionali, ma anche europei, incluso il miglioramento dell'interlinea tra i sistemi giudiziari nazionali ed europei. La lotta per una causa individuale di fronte alla Corte di giustizia europea e una riforma del sistema CEDU sono aspetti menzionati nella discussione.
Gli sviluppi intorno a Sebastian Kurz e le questioni legali e politiche più complete che il rapporto Kreutner solleva mostrano quanto sia critica la situazione attuale in Austria. Il risultato della procedura di appello a maggio potrebbe avere conseguenze di vasta riduzione del panorama politico del paese.