Rivoluzione in costruzione: i ricercatori usano l'urina aeroportuale per il cemento organico!
Gli scienziati dell'Università di Stoccarda sviluppano cemento organico ecologico per l'edificio sostenibile con urina. Progetto pilota all'aeroporto di Stoccarda.

Rivoluzione in costruzione: i ricercatori usano l'urina aeroportuale per il cemento organico!
Gli scienziati dell'Università di Stoccarda sviluppano un approccio innovativo e sostenibile alla produzione concreta basata sull'uso delle urine. Questo rivoluzionario progetto di ricerca, chiamato "Simbioze", mira a ridurre significativamente le emissioni di co₂ che derivano dalla produzione di cemento convenzionale. Il prof. Lucio Blandini, il project manager, spiega che il cemento convenzionale ha bisogno di alte temperature, che a sua volta porta ad alte emissioni di co₂. Al contrario, la nuova tecnologia consente l'uso di risorse inutilizzate attraverso una procedura che utilizza la biomineralizzazione.
Una miscela di polvere batterica e urina arricchita di calcio viene utilizzata per la produzione del cosiddetto calcestruzzo organico. In questo processo, i microrganismi decompongono l'urea nelle urine e rilasciati carbonato di calcio, che funge da legante naturale e solidifica il materiale. I test iniziali con urea sintetica sono stati in grado di ottenere una resistenza alla pressione di oltre 50 megapascal, mentre una vera urina è rivolta a 30 a 40 megapascal, il che renderebbe il calcestruzzo adatto agli edifici multi -pavimenti.
Passi e supporto successivi
Un progetto pilota è già previsto all'aeroporto di Stoccarda, dove l'urina deve essere raccolta da servizi igienici fortemente frequentati. Il governo statale di Baden-Württemberg sostiene il progetto per altri tre anni. Inoltre, viene costruito un sistema di test accanto all'aeroporto per verificare l'idoneità pratica del nuovo materiale da costruzione. Il processo consuma meno energia e provoca emissioni inferiori rispetto ai tradizionali metodi di produzione di cemento.
Lo sviluppo di bio -PIE dalle urine non solo potrebbe rivoluzionare l'industria delle costruzioni, ma anche portare a un cambio di paradigma nell'area dell'edificio sostenibile. Secondo il giornale tedesco per l'edilizia, la tecnologia ha il potenziale per cambiare fondamentalmente l'industria delle costruzioni proteggendo le risorse e allo stesso tempo offre alternative più ecologiche. L'industria delle costruzioni, che provoca circa il 38 % delle emissioni di co₂ globali, è sotto pressione per trovare materiali e processi alternativi più ecologici ed efficienti.
futuro dei materiali da costruzione sostenibili
I materiali da costruzione rigenerativi, come il calcestruzzo organico, rappresentano uno dei tanti approcci per ridurre l'impronta ecologica nel settore delle costruzioni. Gli sviluppi includono materiali organici, processi di produzione concreti e innovativi che utilizzano CO₂ come risorsa. Gli esperti prevedono che i materiali da costruzione rigenerativi potrebbero diventare commerciabili entro i prossimi cinque o dieci anni, per cui i materiali da costruzione sostenibili potrebbero essere lo standard nei nuovi edifici entro il 2030.
L'integrazione di materiali da costruzione innovativi è già in fase di test in progetti pilota, come con case ecologiche e ponti. Nonostante le sfide dei costi di produzione e la conformità alle normative legali, le aziende e le università leader mostrano un grande interesse per la ricerca sui materiali sostenibili. Aziende come Heidelberg Materials e Saint-Gobain lavorano su alternative che riducono il co₂, mentre start-up come Biomason sviluppano mattoni a base biologica senza processi di combustione ad alta intensità energetica.
Nel complesso, il progetto "Simbioze" di Stoccart ospita il potenziale per cambiare fondamentalmente la costruzione e progettare un futuro più sostenibile per l'industria. Per ulteriori informazioni, il reporting di oe24 , chip e techzeitgeist .