Violenta disputa al castello: democrazia o arroganza dell'amministrazione?

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Nel Consiglio comunale di Burg si discute animatamente della “Democrazia vivente!” programma, che mira a rafforzare la cultura e la società civile.

Der Stadtrat von Burg diskutiert hitzig über das Programm „Demokratie Leben!“, das Kultur und Zivilgesellschaft stärken soll.
Nel Consiglio comunale di Burg si discute animatamente della “Democrazia vivente!” programma, che mira a rafforzare la cultura e la società civile.

Violenta disputa al castello: democrazia o arroganza dell'amministrazione?

All’ultimo consiglio comunale di Burg si è creata una forte tensione quando il presidente del gruppo AfD/Endert, Gerald Lauenroth, si è espresso con veemenza contro le misure Corona. Ha descritto l’uso delle mascherine come inefficace e come un “attacco alla salute”. Questa posizione ha portato ad un acceso dibattito in consiglio, in cui alcuni consiglieri preoccupati per la salute dei cittadini hanno espresso sorpresa per i suoi commenti, come La voce della gente riportato. Nell’acceso dibattito, il sostegno all’obbligo generale delle mascherine è stato infine deciso dalla maggioranza durante la riunione, anche se Lauenroth e i suoi sostenitori hanno continuato a insistere sulle loro posizioni.

Controversia sul programma “Democracy Live!” programma

Quasi contemporaneamente in città infuria la battaglia per il programma federale “Democracy Live!”, che nel prossimo periodo di finanziamento a partire dal 2025 sosterrà anche Burg con 140.000 euro all’anno. Lo scopo di questo programma è promuovere la democrazia e lo sviluppo sociale urbano. Ma l’AfD schiuma di rabbia e critica il fatto che l’amministrazione comunale non ha abbastanza influenza sull’utilizzo dei fondi. “Chi decide chi è la società civile?” ha chiesto retoricamente Lauenroth, come in un articolo di Punto d'incontro JL riportato.

Il sindaco Philipp Stark ha difeso la trasparenza nell'uso dei fondi e ha respinto l'accusa di arroganza da parte dell'amministrazione. Lui ha sottolineato che la richiesta passa attraverso processi trasparenti e regolamentati e che ci sono rappresentanti del consiglio comunale nel comitato di monitoraggio per garantire il coinvolgimento della società civile. Alla fine, la maggioranza del consiglio ha votato a favore della continuazione del programma, ma ciò non è avvenuto senza controversie.

In sintesi, è chiaro che sia le attuali misure Corona che i programmi per promuovere la democrazia a Burg stanno portando ad accesi dibattiti e ad una profonda divisione tra le fazioni politiche, anche se alcuni consigli comunali sono impegnati per una maggiore stabilità e azione collettiva.