Il governo francese viene rovesciato: la crisi finanziaria incombe!
Abbassato il rating della Francia: la crisi di governo aggrava i problemi del debito. Deficit superiore al 6% – possibili effetti sul mercato finanziario.
Il governo francese viene rovesciato: la crisi finanziaria incombe!
Dopo una drammatica crisi di governo, la Francia si trova ad affrontare sfide finanziarie che ora incidono anche sulla sua affidabilità creditizia. L'agenzia di rating Moody's ha declassato il paese abbassando il rating da Aa2 a Aa3, il che significa che il rating del credito è ora tre gradini sotto quello della Germania, il cui rating è stato assegnato al massimo grado Aaa. Questa decisione è arrivata immediatamente dopo la caduta del governo del primo ministro Michel Barnier, licenziato a causa di una disputa sulle misure di austerità previste. Il parlamento francese ha tentato di ridurre il deficit nazionale dal 6,1% al 5,0%, ma l’iniziativa è stata accolta con un massiccio rifiuto n-tv segnalato.
La frammentazione politica in Francia, dove nessun partito ha la maggioranza assoluta, significa che le prospettive di consolidamento fiscale sono fosche. Secondo Moody's, la probabilità che i futuri governi riescano a ridurre significativamente il deficit è bassa. Ulteriori difficoltà derivano dall’enorme debito nazionale, che con il 112% del prodotto interno lordo (PIL) supera di gran lunga il limite massimo del 60% fissato dalle norme UE. Questo è il valore più alto in Europa ed è ben al di sopra dei requisiti dell'Unione Mercurio determina.
Con un bilancio pubblico in deficit e una politica fiscale poco chiara, gli investitori devono ora accettare tassi di interesse più elevati sui titoli di Stato francesi per compensare il rischio aggiuntivo. L'insulto finanziario della Francia è ulteriormente complicato dalla mancanza di un bilancio stabile, che richiede una legge transitoria per regolare la spesa in attesa di una soluzione stabile. Gli investitori sono sempre più preoccupati per la solvibilità a lungo termine del Paese.