Crisi del coronavirus: le infrastrutture sociali rischiano di crollare!

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Il presidente della Caritas Welskop-Deffaa analizza le profonde conseguenze sociali della pandemia del coronavirus e sottolinea la necessità di un'analisi obiettiva.

Die Caritaspräsidentin Welskop-Deffaa analysiert die tiefgreifenden gesellschaftlichen Folgen der Corona-Pandemie und betont die Notwendigkeit einer sachlichen Aufarbeitung.
Il presidente della Caritas Welskop-Deffaa analizza le profonde conseguenze sociali della pandemia del coronavirus e sottolinea la necessità di un'analisi obiettiva.

Crisi del coronavirus: le infrastrutture sociali rischiano di crollare!

Secondo Eva Maria Welskop-Deffaa, presidente della Caritas tedesca, la pandemia del coronavirus ha lasciato segni profondi nella società che si possono sentire ancora oggi. Descrive la crisi come un punto di svolta cruciale nel panorama politico e sociale, in particolare per quanto riguarda la migrazione e gli stati nazionali. Welskop-Deffaa ha sottolineato che la crisi del virus ha alimentato i timori che favoriscono le tendenze populiste e ha messo in guardia contro un ritorno alle misure di protezione delle frontiere per scongiurare le minacce percepite, come ha detto alla Catholic News Agency (KNA).

Urgente necessità di intervento nel settore sociale

Welskop-Deffaa ha affermato che per il futuro è essenziale disporre di risorse finanziarie sufficienti nel settore sociale, in particolare per trattenere il personale infermieristico. Il loro avvertimento contro i tagli finanziari si basa sulla convinzione che un’infrastruttura sociale sostenibile sia necessaria per rimanere resilienti alle crisi. Ha avanzato queste richieste mercoledì a Berlino. Welskop-Deffaa ha affermato nel suo rapporto all'Evangelische Zeitung che l'esperienza esistente della pandemia di corona, che ha descritto come una "profonda svolta", deve essere affrontata in dettaglio, ma senza attribuire colpe, per poter superare meglio le sfide sociali.

La pandemia ha avuto un impatto negativo particolarmente grave sulle famiglie e sui bambini. Il servizio sociale femminile cattolico ha segnalato un forte stress che ha colpito soprattutto le giovani madri, mentre specialisti come Monika Kießig hanno constatato che molti bambini bisognosi di aiuto in questo periodo non hanno ricevuto il sostegno necessario. Secondo Kießig la mancanza di visibilità di questi bambini non deve essere dimenticata dopo la pandemia. Anche negli ospedali e nelle strutture di cura l’equilibrio tra misure di protezione e rapporti interpersonali è considerato critico e ciò comporta un notevole sovraccarico del personale infermieristico, come spiega Gundekar Fürsich, direttore della Caritas Altenhilfe. È urgentemente necessario un migliore scambio tra autorità e istituzioni per trarre insegnamenti dalla crisi, che avrà un’influenza decisiva anche sul futuro.