Solidarietà con la comunità queer: protesta di fronte al messaggio ungherese!

Solidarietà con la comunità queer: protesta di fronte al messaggio ungherese!

Bankgasse 5, 1010 Wien, Österreich - L'Ungheria è ancora una volta al centro delle voci critiche dell'Unione Europea, poiché il governo sotto Viktor Orbán sta pianificando un divieto fattuale alla parata dell'orgoglio di Budapest. David Stögmüller, portavoce LGBTIQ+per i Verdi, lo descrive come "un attacco inaccettabile contro i diritti umani e fondamentali della comunità queer". Stögmüller chiede all'UE di agire immediatamente e di avviare una procedura di violazione al fine di contrastare la pressione sulla comunità queer in Ungheria. Il progetto di legge pianificato mira a emarginare ulteriormente i modi di vita non eteronormativi. In risposta a questa situazione, i Verdi, insieme ad altre organizzazioni queer, hanno annunciato una dimostrazione spontanea per giovedì 20 marzo alle 19:00. Di fronte all'ambasciata ungherese a Vienna per mostrare solidarietà con la comunità ungherese LGBTIQ+. "Non distogliemo lo sguardo quando la diversità viene combattuta", sottolinea Stögmüller e i suoi colleghi attivisti.

violazioni dello stato legale e cause internazionali

La Commissione UE ha in programma di riportare l'Ungheria alla Corte di giustizia europea. Ciò viene fatto a causa di presunte violazioni della legge europea, che sono ancorate alla nuova legge nazionale per "difendere la sovranità". Secondo l'UE, ciò influisce sui principi di base della democrazia, della libertà di espressione e della libertà di associazione. La legge, adottata a dicembre, porta anche a un'espansione del divieto esistente di finanziamento del partito dall'estero a club e organizzazioni. I critici temono che il nuovo "Office for Sovereign Protection" abbia una notevole possibilità di discrezione che potrebbe limitare significativamente il lavoro di ONG e giornalisti. Il vice verde Daniel Freis confronta la legge con le tattiche del governo di Vladimir Putin e avverte dei suoi effetti devastanti sulla società civile in Ungheria. Se la causa ha successo, l'Ungheria minaccia multe sensibili, che, se il giudizio, seguirebbe il giudizio, potrebbe aumentare, come è già accaduto attraverso precedenti violazioni che hanno portato a una sanzione di 200 milioni di euro.

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