Occupazione abusiva a Padova: padroni nell'incubo, vicini nella paura!
A Padova una famiglia si rifiuta di lasciare una casa vacanza, causando conflitti con il proprietario e i vicini.

Occupazione abusiva a Padova: padroni nell'incubo, vicini nella paura!
A Padova, in Italia, quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo per un padrone di casa. Il proprietario L.S. hanno riferito che una coppia di Trento che voleva affittare per quattro giorni un appartamento per vacanze appena ristrutturato, si è rifiutata di partire allo scadere del periodo di locazione. Invece l’intera famiglia si è trasferita lì e la situazione è peggiorata rapidamente. "Ora ci sono fino a dieci persone che usano l'appartamento per lavarsi, festeggiare e vivere lì", dice L.S. opposto a quello Corriere della Sera.
Un ottimo esempio di zone grigie giuridiche
Gli occupanti abusivi non solo si prendono la libertà di vivere nell'appartamento, ma hanno anche iniziato a prelevare illegalmente elettricità e acqua dai vicini. “Ora paghiamo anche le loro cure”, si lamenta un vicino frustrato. Nonostante le molteplici operazioni di polizia, non è stato possibile chiarire la situazione. “Non possiamo fare nulla senza un ordine di sfratto da parte del tribunale”, ha detto la polizia al proprietario indifeso. Dopo il primo tentativo di evacuazione, gli abusivi sono tornati la notte stessa e hanno nuovamente fatto irruzione nell'appartamento, aggravando ulteriormente la situazione, come era già accaduto Novità sull'Alto Adige è stato segnalato.
C'è una disperazione immensa nel quartiere. I residenti dicono che difficilmente osano più lasciare i loro appartamenti per paura degli occupanti aggressivi. "È un continuo andirivieni, soprattutto nei fine settimana", raccontano dei festeggiamenti notturni e del rumore costante. Un residente ha commentato: “Sembra che nessuno possa fare nulla”. Resta la speranza che i servizi sociali intervengano rapidamente, mentre la qualità della vita di tutte le persone coinvolte ne risente gravemente.