Programma governativo davanti al governo: Kickl parla di ricatto!
Il leader dell'FPÖ Kickl critica la presentazione del nuovo programma governativo prima della formazione del governo. La decisione di NEOS è imminente.
Programma governativo davanti al governo: Kickl parla di ricatto!
L’Austria è sull’orlo di un cambiamento politico: giovedì il leader dell’FPÖ Herbert Kickl è stato critico nei confronti della presentazione del cosiddetto “programma di governo” presentato poco prima della formazione del governo finale. Secondo Kickl è strano parlare di programma prima che esista un vero governo. Resta incerta l’approvazione dell’assemblea generale di NEOS, che si riunirà domenica, il che mette in discussione il futuro del patto di coalizione. Kickl ha addirittura definito le azioni della coalizione un “aperto tentativo di ricatto” per fare pressione sulla base NEOS affinché accetti rapporti oe24.
Il nuovo programma di governo
La nuova coalizione formata da ÖVP, SPÖ e NEOS ha comunque finalizzato il programma governativo presentato venerdì. Il leader dell'ÖVP Christian Stocker, che lunedì entrerà in Cancelleria, concentrerà la sua agenda sui temi "duro lavoro, famiglia e sicurezza". Un elemento centrale del programma è il previsto divieto del velo per le ragazze sotto i 14 anni, che verrà ripreso dopo una sentenza della Corte costituzionale nel 2020. Viene inoltre introdotta la legge contro l'Islam politico, che rende il perseguimento penale un reato penale. Altri punti importanti sono l'introduzione dell'obbligo del secondo anno di scuola dell'infanzia e una riforma del congedo formativo, che in futuro dovrebbe essere più orientato alla formazione continua Lo riferisce Young Freedom.
Le misure mirano anche a rendere la vita in Austria accessibile. Si prevede che gli affitti rimarranno stabili fino alla fine del 2025, mentre i futuri aumenti degli affitti saranno fissati a partire dal 2026. Il governo prevede inoltre di sospendere temporaneamente il ricongiungimento familiare per i migranti provenienti da paesi terzi e di creare centri di rimpatrio per i richiedenti asilo respinti al fine di garantirne la deportazione. “Vogliamo un’Austria sicura e stabile”, ha detto Stocker. Tuttavia, le discussioni sugli incarichi ministeriali, in particolare al Ministero delle Finanze, continuano ad essere intense. In un clima politico pieno di incertezza, resta da vedere come i nuovi piani verranno accolti dai membri del partito.