Islanda sulle tracce dell'UE: Trump e la guerra ucraina come innesco!
Alla luce delle tensioni globali e delle minacce di Trump, l'Islanda controlla un'adesione all'UE. Referendum per l'approvazione prevista.
Islanda sulle tracce dell'UE: Trump e la guerra ucraina come innesco!
L'isola mostra serie ambizioni di unirsi all'Unione europea. Questo sviluppo è in gran parte influenzato dalle circostanze politiche sotto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dalle conseguenze dell'attacco russo all'Ucraina. Il primo ministro Kristrún Frostadóttir ha espresso preoccupazione per la minaccia di Trump di annettere la Groenlandia e sottolinea gli stretti legami che l'Islanda mantiene con i Groenlandesi. In questo contesto, il Primo Ministro prevede di prevenire un referendum sull'inizio dei negoziati di adesione con l'UE. Secondo un sondaggio attuale, il 45 percento degli islandesi sostiene un'adesione all'UE, mentre il 35 percento è contro e il 20 percento neutro.
Questa discussione su un'adesione all'UE è stata nuovamente intensificata dopo il conflitto ucraino. Prima della crisi, l'Islanda aveva già presentato una domanda di adesione dopo la crisi finanziaria nel 2008, ma in seguito ha deciso di ritirarla. Tuttavia, il cambiamento nel panorama geopolitico e le conseguenti problemi di sicurezza sembrano ora causare un ripensamento. OE24 riferisce che l'umore politico nel paese è cambiato e c'è una crescente volontà di considerare l'UE come garanzia protettiva.
influenze geopolitiche
Questo punto di vista ha spesso avuto conseguenze fatali in passato ed è supportata da élite politiche in molti paesi. Ad esempio, è citato lo scienziato politico John Mearsheimer, che è responsabile dell'espansione della NATO come fattore essenziale per l'attuale guerra. Le strategie geopolitiche portano spesso alla disumanizzazione dei conflitti, poiché le realtà della vita delle persone non sono prese in considerazione.