Trasparenza nel miele: le nuove regole fanno chiarezza per gli acquirenti austriaci!

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Dal 14 giugno 2026 i vasetti di miele in Austria dovranno contenere informazioni chiare sulla loro origine. L’UE rafforza la trasparenza dei consumatori.

Ab 14. Juni 2026 müssen Honiggläser in Österreich klare Herkunftsangaben enthalten. Die EU stärkt Verbrauchertransparenz.
Dal 14 giugno 2026 i vasetti di miele in Austria dovranno contenere informazioni chiare sulla loro origine. L’UE rafforza la trasparenza dei consumatori.

Trasparenza nel miele: le nuove regole fanno chiarezza per gli acquirenti austriaci!

Dal 14 giugno 2026 entreranno in vigore in Austria le nuove norme per l'etichettatura del miele che richiederanno una chiara indicazione dell'origine. Questa misura fa parte degli sforzi dell'Unione Europea per aumentare la trasparenza nell'etichettatura degli alimenti e rafforzare la tutela dei consumatori. Come oe24 report, sarà più facile per i consumatori risalire all’origine del loro miele, poiché le informazioni precedenti erano spesso imprecise.

I nuovi requisiti richiedono che i vasetti di miele in Austria indichino chiaramente l'origine del miele. Per le miscele provenienti da più paesi queste devono essere elencate in ordine di percentuale. Un esempio di etichettatura potrebbe essere: “Messico (fuori UE) 40%”. Questo regolamento intende inoltre contribuire a sostenere gli apicoltori regionali e incoraggiare l’acquisto di miele prodotto localmente.

Contesto del regolamento

La nuova etichettatura del miele fa parte della Direttiva (UE) 2024/1438, adottata il 14 maggio 2024, che mira a rafforzare la trasparenza, la tutela dei consumatori e le pratiche commerciali corrette all’interno dell’industria alimentare europea. Questo emendamento risponde al “Green Deal europeo” e alla strategia “Farm to Fork”. Lo scopo è aiutare i consumatori a prendere decisioni di acquisto informate e a comprendere meglio l'origine del loro cibo, spiega juravendis.

L’affermazione imprecisa “mix di paesi UE e non UE” è già risultata fonte di confusione. Le modifiche mirano quindi ad armonizzare l'etichettatura ed evitare malintesi nel mercato interno. I rivenditori, le società di importazione e gli imbottigliatori sono tenuti ad adattare di conseguenza le loro etichette. Tuttavia, le aziende più piccole devono affrontare ulteriori sfide poiché devono impegnarsi maggiormente per soddisfare i nuovi standard.

Il nuovo regolamento è considerato positivo da molti operatori del settore. Una chiara indicazione dell'origine non è solo nell'interesse dei consumatori, ma è anche di fondamentale importanza per rafforzare i prodotti regionali e i relativi mercati. Ciò sarà particolarmente importante quando le modifiche entreranno finalmente in vigore nel 2026, poiché i prodotti venduti prima di tale data rimarranno disponibili fino all’esaurimento delle scorte.

Ulteriori modifiche all'etichettatura degli alimenti

Oltre all'etichettatura del miele, la nuova direttiva prevede anche modifiche alla categorizzazione dei succhi di frutta. Viene introdotta una nuova categoria per i “succhi di frutta a ridotto contenuto di zucchero”, il che significa una riduzione del contenuto di zucchero di almeno il 30%. Questi cambiamenti hanno lo scopo di rendere l’industria alimentare ancora più trasparente e aiutare i consumatori a fare scelte più sane.

Con queste misure, l’UE sta perseguendo una strategia globale per migliorare la tutela dei consumatori e creare un contesto di mercato equo. Le modifiche all’etichettatura del miele e dei succhi di frutta non sono solo un passo verso una maggiore trasparenza, ma anche un segno di un approccio orientato al futuro della politica alimentare che si concentra sia sui produttori che sui consumatori.