Fallito il patto UE-Mercosur: una vittoria per l’ambiente e l’agricoltura!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Gli stati dell’UE non hanno la maggioranza per il patto UE-Mercosur, che Greenpeace vede come un importante successo ambientale.

EU-Staaten verfehlen Mehrheit für den EU-Mercosur-Pakt, was von Greenpeace als wichtigen Umwelterfolg gewertet wird.
Gli stati dell’UE non hanno la maggioranza per il patto UE-Mercosur, che Greenpeace vede come un importante successo ambientale.

Fallito il patto UE-Mercosur: una vittoria per l’ambiente e l’agricoltura!

Il previsto patto UE-Mercosur non ha ricevuto il via libera a causa della mancanza di una decisione a maggioranza nel vertice dei capi di Stato e di governo a Bruxelles. Questo viene visto dall'organizzazione ambientalista Greenpeace come un successo importante, che si oppone alla minacciata distruzione di habitat come l'Amazzonia e al rischio di una rovinosa guerra dei prezzi per gli agricoltori europei. Sebastian Theissing-Matei, esperto di agricoltura di Greenpeace, ha espresso chiare preoccupazioni riguardo al patto, che potrebbe potenzialmente incoraggiare il commercio di prodotti dannosi per l’ambiente come pesticidi e carne bovina proveniente dalla distruzione delle foreste. Anche la Commissione Europea si aspettava una crescita economica solo marginale dello 0,05% entro il 2040.

Un punto chiave nel dibattito è il volume di prodotti agricoli che entrerebbero ogni anno nel mercato europeo. Secondo le stime questi sarebbero:

  • 99.000 Tonnen Rindfleisch
  • 180.000 Tonnen Hühnerfleisch
  • 190.000 Tonnen Zucker
  • 650.000 Tonnen Ethanol aus Zuckerrohr
  • 1.000.000 Tonnen Mais
  • 45.000 Tonnen Honig

Questi prodotti sono realizzati secondo standard ambientali e sociali significativamente più bassi in Sud America rispetto all’UE, sollevando notevoli preoccupazioni sul fatto che le buone pratiche agricole vengano compromesse.

Proteste e resistenze

Negli ultimi mesi è aumentata la resistenza all’accordo UE-Mercosur. Contro l'accordo si sono espressi soprattutto organizzazioni ambientaliste e numerosi agricoltori. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, si è impegnata affinché l’accordo fosse concluso prima di Natale e ha persino programmato un viaggio simbolico in Brasile per firmare l’accordo al vertice del Mercosur. Tuttavia, gli Stati membri dell’UE sono divisi: mentre Danimarca, Germania, Spagna e Svezia spingono per una conclusione rapida, paesi come Francia, Austria, Polonia e Italia temono svantaggi competitivi per i loro agricoltori.

La Commissione europea ha promesso ulteriori garanzie per aiutare il settore agricolo dell’UE, ma resta da vedere se queste saranno sufficienti per affrontare le preoccupazioni. Uno scandalo della carne in Brasile, in cui sono stati ritirati i prodotti JBS, sta aumentando le preoccupazioni sugli standard di produzione. Anche se l’accordo verrà approvato a Bruxelles, il testo finale del trattato dovrà essere approvato dal Parlamento europeo nel 2026, aumentando ulteriormente l’incertezza.

Il percorso verso l'accordo

I negoziati sull’accordo UE-Mercosur durano già 25 anni. È visto come un passo significativo verso l’approfondimento delle relazioni commerciali tra l’UE e i paesi del Mercosur: Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. L’accordo intende non solo promuovere lo scambio, ma anche concentrarsi sugli obiettivi climatici, sugli standard ambientali e sui diritti umani. Il ministro federale dell'economia e della protezione del clima Robert Habeck ha definito l'accordo una notizia positiva per la diversificazione dell'economia tedesca e il rafforzamento del mercato comune.

Nel complesso, il patto UE-Mercosur deve affrontare la sfida di offrire vantaggi economici e rispettare gli standard ambientali e sociali. La pressione delle organizzazioni ambientaliste e degli agricoltori sarà cruciale per la forma che assumerà l’accordo. Per molti attori resta la questione se sia possibile raggiungere un equilibrio tra crescita economica e tutela dell’ambiente.