Nuovo progetto residenziale ad Attendorn: Una casa per persone con disabilità!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Posa della prima pietra per il progetto residenziale “Wohnhof am Grafweg” ad Attendorn: una casa senza barriere per persone con disabilità intellettiva.

Nuovo progetto residenziale ad Attendorn: Una casa per persone con disabilità!

È stata recentemente posata la prima pietra nel cuore di Attendorn per un importante progetto residenziale rivolto specificatamente a persone con disabilità intellettiva. Insieme alla rete di servizi specialistici per la vita e l'abitare dell'Associazione Caritas Olpe, sono stati inaugurati una capsula del tempo e le prime mura del nuovo complesso residenziale. Questo evento non simboleggia solo l'inizio di un nuovo capitolo nella vita dei futuri residenti, ma anche un prezioso miglioramento della qualità della vita per loro e per i loro parenti.

Molti progressi nella costruzione sono già visibili; è stato realizzato il solaio ed è in fase di realizzazione anche il vano scala con vano ascensore. La cosa interessante è che la maggior parte dell'edificio è costruita in legno massiccio, il che non è solo moderno ma anche sostenibile. Il complesso comprenderà sette appartamenti, due gruppi abitativi da quattro persone e un gruppo abitativo da tre persone e potrà ospitare fino a 21 persone.

Un concetto ben studiato per una maggiore indipendenza

L’innovativo concetto abitativo promuove un ambiente sicuro e solidale che rafforza l’indipendenza dei futuri residenti. Gli appartamenti condivisi rappresentano una preziosa integrazione all'offerta esistente dell'Associazione Caritas e possono essere collegati anche a servizi ambulatoriali di assistenza ai disabili per altri gruppi target.

Il nuovo complesso residenziale, che si trova nelle immediate vicinanze dell'Allee-Center, rappresenta un concetto di vita integrativa. Offre un equilibrio tra cure ambulatoriali e un senso di comunità, rafforzato da spazi e giardini comuni. Ciò è di grande importanza in quanto non solo fornisce ai residenti una casa, ma promuove anche l’interazione sociale e la partecipazione alla vita della comunità.

Le radici di questo progetto risalgono a oltre due decenni fa. Tutto è iniziato con l'acquisto di un immobile a Grafweg. Lothar Epe, presidente del Consiglio della Caritas, ha riferito nel suo discorso di benvenuto sui piani iniziali, che sono stati più volte rivisti nel corso degli anni. Dopo la demolizione del vecchio edificio, il nuovo concetto ha finalmente preso forma e ora può diventare realtà.

La realizzazione di questo progetto non è solo un ulteriore passo verso l'integrazione e l'autodeterminazione delle persone con disabilità, ma anche un segno dell'impegno dell'Associazione Caritas nel migliorare le condizioni di vita delle persone nella regione. I futuri residenti possono aspettarsi un ambiente familiare e attraente che soddisfi le loro esigenze e allo stesso tempo offra incentivi per partecipare alla vita sociale.

Per ulteriori informazioni sullo stato di avanzamento del progetto abitativo e sulla sua importanza, consultare il rapporto completo su www.lokalplus.nrw trovare.