Le oche selvatiche artiche conquistano il Basso Reno: una meraviglia invernale!

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Centinaia di migliaia di oche selvatiche stanno tornando nel Basso Reno dalla Siberia. Scopri di più sulle loro opportunità di svernamento e di osservazione.

Le oche selvatiche artiche conquistano il Basso Reno: una meraviglia invernale!

Sul Basso Reno si svolge un affascinante spettacolo naturale! Centinaia di migliaia di oche selvatiche artiche hanno iniziato il loro viaggio dalla Siberia e dalla Scandinavia e sono già arrivate nella regione tra Duisburg e Nimega nei Paesi Bassi. Questi imponenti uccelli scelgono il Basso Reno come la loro più grande area di sosta dell'Europa occidentale, dove si preparano per la fredda stagione invernale.

Le prime oche dalla fronte bianca sono state avvistate a metà ottobre, mescolandosi con le oche selvatiche locali. Janna Nielen della Stazione di tutela della natura Nabu del Basso Reno spiega che le oche selvatiche svernano nelle grandi praterie del Basso Reno vicino al fiume. Queste zone, soprattutto i santuari degli uccelli del Düffel, del Kellener Altrhein e delle paludi fluviali, offrono alle oche le condizioni ottimali per riprendersi dal lungo viaggio.

Condizioni ottimali per le oche selvatiche

Il clima mite del Basso Reno attira le oche selvatiche perché le temperature fredde nelle loro zone di riproduzione scandinave e la forte nevicata rendono loro difficile nutrirsi. "Qui troverete praterie ampie, aperte e collegate che sono zone di svernamento quasi ideali", afferma Nielen. Entro la metà di dicembre sono attese molte migliaia di oche, compresi stormi più grandi di oche della tundra, oche selvatiche e oche facciabianca.

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