Sospetto del virus Marburg: Amburgo in allerta!
Ad Amburgo si sta esaminando il sospetto del virus Marburg potenzialmente letale dopo che due persone si sono recate in Ruanda e hanno mostrato sintomi.
Sospetto del virus Marburg: Amburgo in allerta!
Ad Amburgo fa scalpore un possibile sospetto di infezione con il pericoloso virus Marburg. Due persone recentemente tornate dal Ruanda figurano nell'elenco dei casi sotto inchiesta. Ciò avviene nel contesto dell’attuale epidemia del virus in Ruanda, dove sono già stati documentati diversi decessi.
È noto che il virus Marburg causa sintomi gravi, spesso fatali, come febbre alta, dolori muscolari, crampi addominali, diarrea e vomito con sangue. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il tasso di mortalità nelle epidemie varia dal 24 all’88%. Queste cifre spaventose evidenziano la necessità di una risposta rapida da parte delle autorità sanitarie.
Origine e decorso del reso
Le due persone attualmente in cura ad Amburgo erano volate quella notte dal Ruanda a Francoforte e poi avevano viaggiato in treno fino alla città anseatica. Uno studente di medicina che soffriva di sintomi simil-influenzali ha contattato i medici ad Amburgo durante il viaggio in treno. Era preoccupato di aver contratto una malattia tropicale in Ruanda dopo aver lavorato in un ospedale dove venivano curati pazienti affetti dal virus Marburg.
Dopo il contatto con il dipartimento sanitario, entrambe le persone sono state immediatamente isolate alla stazione centrale di Amburgo e portate all'ospedale universitario di Eppendorf (UKE) per ulteriori esami. L’isolamento e la valutazione medica immediata rappresentano una misura proattiva per prevenire una possibile diffusione. Entro 24 ore i medici si aspettano solitamente diagnosi diverse per diverse malattie, il che sottolinea anche l’urgenza di questa situazione.
Situazione attuale in Ruanda
In seguito al ritorno dei due individui dal Ruanda, è opportuno segnalare che in quel Paese è stata registrata una nuova epidemia di febbre di Marburg. Il ministro della Sanità del Ruanda Sabin Nsanzimana ha riferito che al 1° ottobre erano stati confermati un totale di 29 casi e 10 pazienti affetti erano morti. La maggior parte dei pazienti attualmente in cura sono dipendenti del sistema sanitario, il che evidenzia in particolare il rischio di infezione. È difficile distinguere i sintomi dell’infezione di Marburg da altre malattie più comuni come la malaria o l’influenza, il che può portare il personale medico a sottovalutare il rischio di trasmissione del virus.
Inoltre, le autorità sanitarie di Amburgo riferiscono che, a titolo precauzionale, sono stati registrati i dettagli di contatto dei viaggiatori che potrebbero essere entrati in contatto con le persone colpite. Nonostante la gravità della situazione, le misure di quarantena sono state ritenute necessarie, dando alle autorità sanitarie la possibilità di monitorare la situazione.
L'infezione da virus Marburg avviene attraverso il contatto diretto con i fluidi corporei delle persone infette, non attraverso l'aria. Il periodo di incubazione, cioè il tempo che intercorre dal contatto alla comparsa dei sintomi, può variare tra 2 e 21 giorni. Uno dei serbatoi conosciuti del virus è il pipistrello della frutta egiziano, che funge da vettore.
La situazione ad Amburgo continua ad evolversi e resta da vedere come i medici dell'UKE valuteranno i risultati dei loro esami. I casi attuali nella città anseatica sono un campanello d’allarme affinché le autorità restino vigili e si preparino per possibili future epidemie di questa pericolosa malattia.
Per ulteriori informazioni, vedere il rapporto attuale su www.stern.de.