Meta obbliga gli utenti a scegliere: abbonamento o pubblicità: cosa significa per noi?
Meta costringe gli utenti in Europa a scegliere tra un abbonamento a pagamento o una pubblicità personalizzata. I sostenitori dei consumatori criticano i nuovi modelli.

Meta obbliga gli utenti a scegliere: abbonamento o pubblicità: cosa significa per noi?
Dalla fine del 2023 Meta costringe i suoi utenti in Europa a prendere una decisione fondamentale: pagare un abbonamento o accettare pubblicità personalizzata. Questo modello, noto come “Pay or Okay”, è stato testato dal novembre 2023 e ha già portato a un intenso scambio tra i difensori dei consumatori, le organizzazioni per la protezione dei dati e la piattaforma stessa. Gli utenti possono accedere all'utilizzo senza pubblicità per almeno 7,99 euro al mese. In alternativa avete la possibilità di utilizzare i vostri dati per pubblicità personalizzata: anche in questo caso la raccolta dei dati continua.
L’equità del modello viene ripetutamente messa in discussione. L'Associazione federale delle organizzazioni dei consumatori (vzbv) e l'Organizzazione dei consumatori della NRW hanno intrapreso un'azione legale contro Meta, che si occupa di consenso opaco e pulsanti di iscrizione discutibili. Un caso giudiziario già concluso è integrato da un caso in corso riguardante la legalità di “Pay or Okay”. Nikolaus Forgo, professore di diritto tecnologico, vede questo sviluppo come una reazione diretta alle più severe norme sulla protezione dei dati in Europa.
Dettagli sulle opzioni di abbonamento
Al momento dell'accesso Meta presenta una finestra nella quale viene chiesto all'utente di verificare il proprio consenso al trattamento dei dati per la pubblicità personalizzata. Se vuoi avere accesso alla piattaforma, devi scegliere tra due opzioni: sottoscrivere un abbonamento a 5,99 euro al mese per il primo account (4 euro per ogni account aggiuntivo) oppure accettare l'utilizzo dei tuoi dati per scopi pubblicitari. Questa decisione è inevitabile perché la schermata di selezione non può essere aggirata. L'accesso è negato senza consenso o pagamento.
Per gli utenti che scelgono l'abbonamento a pagamento si tenga presente che i loro dati verranno comunque trattati, ma non per finalità pubblicitarie. D'altra parte, gli utenti che scelgono le opzioni gratuite devono aspettarsi che Meta analizzi dati personali come attività e contatti per la personalizzazione della pubblicità.
Reazioni e critiche
I difensori dei consumatori e le organizzazioni per la protezione dei dati criticano questo modello definendolo “pagamento obbligatorio per proteggere la privacy”. Il Comitato europeo per la protezione dei dati sta ora esaminando la compatibilità del modello di abbonamento con il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Molti utenti sono inquieti e discutono del futuro delle piattaforme e delle loro opzioni sui social network.
La discussione si svolgerà nel contesto delle attuali leggi sulla protezione dei dati, che richiedono il consenso esplicito per l'utilizzo dei dati personali. Privacylaws.eu offre un modo semplice per fornire informazioni aggiornate su questo argomento. Il sito web ha lo scopo di rendere più accessibili gli aspetti complessi della normativa sulla protezione dei dati e di informare gli utenti sui cambiamenti e sugli sviluppi.
In sintesi, l’utente si trova di fronte a una scelta: i dati personali possono continuare a essere utilizzati per la pubblicità o è ora di pagare per una maggiore protezione dei dati? La risposta a questa domanda continuerà ad avere un impatto duraturo sui dibattiti sulla pubblicità online e sui diritti degli utenti nei prossimi mesi.
Per ulteriori informazioni vedere 5 minuti, Mimikama E Leggi sulla protezione dei dati.eu.