Turismo in Austria: perché riformare il sistema delle quote!

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Walter Veit dell'ÖHV chiede una riforma delle quote dei lavoratori stagionali per combattere la carenza di manodopera qualificata nel turismo austriaco.

Walter Veit von der ÖHV fordert eine Reform der Saisonnier-Kontingente zur Bekämpfung des Fachkräftemangels im österreichischen Tourismus.
Walter Veit dell'ÖHV chiede una riforma delle quote dei lavoratori stagionali per combattere la carenza di manodopera qualificata nel turismo austriaco.

Turismo in Austria: perché riformare il sistema delle quote!

In Austria l'industria del turismo si trova ad affrontare una sfida decisiva: il previsto aumento del contingente stagionale di 490 persone a 4.985, annunciato dal ministro dell'Economia Dr. Martin Kocher e dal segretario di Stato per il turismo Mag. Susanne Kraus-Winkler è stata accolta con massicce critiche. In un comunicato, Walter Veit, presidente dell'Associazione austriaca degli albergatori, ha espresso la sua ferma contrarietà alla tempistica di questo aumento, che dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio: "Nessuno lo capisce davvero!" Il settore si trova ad affrontare un’urgente carenza di personale, con un numero attuale di 14.602 posti di lavoro vacanti. Veit chiede una riforma dell'attuale sistema delle quote che, a suo avviso, non è più attuale e danneggia il turismo austriaco oehv.at segnalato.

La critica non è rivolta solo al numero delle quote, ma anche alla necessità globale di riformare il mercato del lavoro. Veit sottolinea che è essenziale un'apertura del mercato del lavoro orientata alla domanda. Nell'ambito del vertice delle parti interessate spiega che le sfide nel settore del turismo non dovrebbero essere viste isolatamente. “Tutti sono sulla stessa barca, ogni settore è preoccupato per i giovani talenti”, afferma Veit. Per quanto riguarda l'importanza economica del turismo, sottolinea che nel 2019 esso ha contribuito alle partite correnti dell'Austria con oltre 10 miliardi di euro. Un approccio mirato al miglioramento delle condizioni di lavoro potrebbe essere cruciale in questo caso.

La necessità di una riforma globale

“I quantitativi non aiutano, fanno solo male”, avrebbe detto Veit. L’aumento delle quote stagionali potrebbe ulteriormente rafforzare un sistema già problematico. Nel gennaio 2024, nel settore del turismo risultavano vacanti 15.550 posti di lavoro, il che significa perdite economiche significative. Veit è quindi chiaramente a favore dell'abolizione dei limiti delle quote, perché prima di prendere in considerazione i cittadini di paesi terzi viene verificato caso per caso se ci sono candidati idonei provenienti dalla Germania o dall'UE. Si suggerisce inoltre di elaborare una regolamentazione per i Balcani occidentali al fine di integrare meglio la forza lavoro in tali paesi ots.at spiegato. Un passaggio verso una strategia sostenibile per il mercato del lavoro potrebbe non solo rivitalizzare l’industria del turismo, ma anche apportare benefici all’intera economia austriaca.