Mulettista dopo il licenziamento immediato: rimborso di 23.000 euro!
Un carrellista della Bassa Austria viene licenziato per infedeltà, ma riceve in tribunale un risarcimento di 23.000 euro.

Mulettista dopo il licenziamento immediato: rimborso di 23.000 euro!
Un carrellista della Bassa Austria è stato licenziato senza preavviso dal suo impiego per accuse di infedeltà. Si dice che il dipendente abbia dato a un cliente beni aggiuntivi senza previa approvazione. Queste accuse hanno portato la società a interrompere il rapporto dopo otto anni di lavoro.
Secondo le prime informazioni pubblicate da 5min.at, il conducente del carrello elevatore ha annotato la quantità aggiuntiva sulla bolla di carico e ha riscosso i relativi costi aggiuntivi. Nonostante le gravi accuse che avrebbero dovuto giustificare l'immediato licenziamento, si è poi scoperto che non era stato causato alcun danno alla società.
Decisione del tribunale
L'autista del carrello elevatore ha contattato l'ufficio distrettuale di Melk, che alla fine ha portato il caso in tribunale. Il tribunale ha stabilito che il licenziamento del dipendente non era giustificato. Nella giurisprudenza, per licenziamento si intende la risoluzione del rapporto di lavoro senza preavviso, che deve basarsi su un motivo importante che renda irragionevole la prosecuzione del rapporto di lavoro, come si rileva da cavar.legal.
Il tribunale ha trasformato il licenziamento senza preavviso in una risoluzione amichevole. Il carrellista ha ricevuto oltre 23.000 euro netti di sinistri pendenti. In questo modo ha potuto risarcire le perdite finanziarie che sarebbero derivate dalla cessazione improvvisa del rapporto di lavoro.
Aspetti giuridici del licenziamento
Come spiega la Camera del Lavoro, il licenziamento deve essere annunciato immediatamente dopo che se ne conosce il motivo. Inoltre, non esistono requisiti formali specifici; il licenziamento può essere disposto verbalmente, per iscritto o con atto conclusivo. In alternativa, i licenziamenti possono anche essere impugnati, ad esempio se non vi è un motivo chiaro per il licenziamento.
È importante che i dipendenti sappiano che i licenziamenti giustificati possono spesso comportare svantaggi finanziari. Nel caso di specie è tuttavia emerso che il carrellista è stato risarcito per il suo illegittimo licenziamento. In caso di licenziamento senza giusta causa, il lavoratore ha tutti i diritti che avrebbe avuto se fosse stato licenziato normalmente, compresa l'indennità di licenziamento.
Le regole per il licenziamento sono generalmente chiaramente definite, ma la pratica dimostra che spesso possono portare a controversie. La decisione della corte in questo caso potrebbe servire da precedente per situazioni simili in cui i datori di lavoro agiscono frettolosamente senza considerare la situazione nel suo insieme.