Addio a Brian Wilson: il maestro della musica pop se ne è andato
Brian Wilson, leggendario compositore dei Beach Boys, muore all'età di 82 anni. Uno sguardo alla sua eredità e influenza musicale.

Addio a Brian Wilson: il maestro della musica pop se ne è andato
Brian Wilson, la mente creativa dei leggendari Beach Boys, è morto l'11 giugno 2025 all'età di 82 anni. La sua morte è avvenuta poco prima del suo 83esimo compleanno e lascia un vuoto profondo nel mondo della musica. Sotto l'influenza di Wilson nacquero numerosi successi che plasmarono lo stile di vita californiano e portarono la musica pop in una nuova era. Dolo Music ripercorre la sua vita in un episodio speciale e affronta le sue innovazioni musicali, che spaziavano dalle strutture armoniche alle lotte personali.
Uno dei cantautori più famosi della storia del pop, Wilson viene spesso definito il “Mozart del pop”. Ha fondato i Beach Boys all'inizio degli anni '60 con i suoi fratelli Carl e Dennis, suo cugino Mike Love e il compagno di scuola Al Jardine. L'abilità unica di Wilson di creare melodie accattivanti ha aiutato il gruppo a realizzare successi come "Fun, Fun, Fun", "I Get Around" e "Barbara Ann"; Composizioni che hanno entusiasmato il pubblico di tutto il mondo. Nonostante il profilo che ha costruito con canzoni sul surf e sull'amore, Wilson non è mai stato un surfista, il che sottolinea la sua gamma creativa e sensibilità.
L'eredità musicale di 'Pet Sounds'
Uno dei lavori più impressionanti di Wilson è l'album "Pet Sounds", pubblicato nel 1966. Questo album è considerato uno dei migliori di tutti i tempi e ha ispirato i Beatles nella creazione della "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band". "Wouldn't It Be Nice" apre l'album con suoni luminosi e allegri che, tuttavia, trasmettono un sottotono malinconico. La canzone profondamente commovente "God Only Knows" è considerata un momento culminante emotivo e mostra la grandezza del genio musicale di Wilson.
In “Pet Sounds”, Wilson e il suo co-sceneggiatore Tony Asher hanno catturato emozioni profonde. L’uso di strumenti non convenzionali, come il theremin in “I Just Was not Made for These Times”, mostra il suo desiderio di sperimentazione musicale. L'album non può solo essere ascoltato attivamente, ma anche vissuto come parte della vita, evidenziando la sua atemporalità e la complessità nascosta della musica di Wilson.
Sfide personali ed eredità
Nonostante la sua impressionante vita creativa, Wilson ha dovuto affrontare profonde sfide personali. Gli anni '70 furono segnati da battute d'arresto creative, da un matrimonio fallito e dalle difficoltà legate al suo ritorno alla psicoterapia. Il suo progetto “Smile”, il più ambizioso della sua carriera, non fu mai pienamente realizzato e lo fece precipitare in una crisi artistica. Tuttavia, in seguito ha trovato pace con il suo passato e ha potuto pubblicare il suo tanto atteso album "Smile" nel 2004.
Wilson lascia dietro di sé non solo un'impressionante eredità musicale, ma anche una storia personale di amore e perdita. Ha sposato Melinda Ledbetter nel 1995 e ha adottato cinque figli. Dopo la morte di Melinda nel gennaio 2024, Brian Wilson seguì 17 mesi dopo. Tuttavia, la musica continuerà ad essere una testimonianza della sua visione e del suo talento, ispirata da armonie, melodie e sentimenti che hanno plasmato molte generazioni.
In memoria di Wilson, Dolo Music consiglia tre brani recenti: "To All And Everyone I Love" dei Naked Lunch, "Suzanne" di Mark Ronson e RAYE e "Changing Yourself" degli Anvils. Queste tracce e il talento artistico distintivo di Wilson ricordano la sua straordinaria eredità e i suoni senza tempo che ha lasciato al mondo.