Vivere in Austria: il nuovo programma comporta piccoli passi!
Il 1° marzo 2025 il nuovo governo presenterà misure per garantire alloggi a prezzi accessibili. Tuttavia, gli esperti vedono effetti limitati.
Vivere in Austria: il nuovo programma comporta piccoli passi!
Il nuovo programma governativo della coalizione formata da ÖVP, SPÖ e NEOS si concentra sul tema “abitazioni a prezzi accessibili”. Per la prima volta dopo anni la SPÖ guidata da Andreas Babler dispone di un proprio dipartimento per le questioni abitative. Gli esperti descrivono le misure come un passo nella giusta direzione, ma temono che non siano previsti cambiamenti fondamentali nel mercato immobiliare. Michael Klien, esperto del WIFO, sottolinea: “Questo programma governativo non sarà una bomba”. Anche questo è stato confermato Piccolo giornale, in cui si sottolinea che non si prevedono effetti di rilievo nel settore immobiliare.
Dettagli sul tetto massimo dell'affitto e sulla sua attuazione
Il programma prevede un graduale tetto massimo degli affitti nel mercato regolamentato. L’aumento degli affitti sarà limitato a un massimo del 3% a partire dal 2028. Se l’inflazione supera il 3%, gli affitti potranno essere aumentati solo della metà. Va tuttavia osservato criticamente che queste norme hanno scarsa influenza, soprattutto per i contratti di locazione a tempo determinato. Klien ha sottolineato che gli aumenti spesso si manifestano solo con i nuovi contratti, il che rende più difficile una regolamentazione diretta. Inoltre, il tetto agli affitti non si applica alle nuove costruzioni, il che potrebbe mettere a repentaglio la volontà di investire nel settore dell’edilizia no-profit, come riportato da 5min.a emerge.
Il governo prevede inoltre di aumentare a cinque anni la durata minima dei contratti di affitto. Tuttavia, gli esperti concordano sul fatto che ciò difficilmente cambierà la tendenza già forte verso l’aggiudicazione di contratti a tempo determinato. I critici del settore dell'edilizia abitativa avvertono che a causa dei minori ricavi locativi i lavori di ristrutturazione diminuiranno, il che potrebbe portare ad una diminuzione del patrimonio edilizio. Klien vede tuttavia opportunità per un boom degli investimenti, poiché esiste la prospettiva che nella fissazione degli affitti si tenga conto della qualità energetica degli edifici. Nonostante le misure previste, si segnala la necessità di una riforma complessiva del diritto locativo, che negli ultimi due decenni è stata trascurata.