Divieto di accattonaggio a Linz-Urfahr: tornerà la pace?
Da lunedì Linz introduce un divieto settoriale di accattonaggio a Urfahr. L'obiettivo è quello di aumentare la qualità del soggiorno e contrastare l'accattonaggio aggressivo.

Divieto di accattonaggio a Linz-Urfahr: tornerà la pace?
Da lunedì 12 giugno 2025 entrerà in vigore a Linz-Urfahr un regolamento ampliato per il divieto settoriale di accattonaggio. La misura è stata decisa dal consiglio comunale e si applicherà nei giorni feriali dalle 8:00 alle 19:00. al fine di migliorare la qualità del soggiorno nelle zone colpite. Le zone in cui si applica il divieto comprendono Hauptstrasse, Freistädter Strasse, Blossomstrasse, Kaarstrasse, Gerstnerstrasse e Grünmarkt nonché diverse zone di incrocio. Questa decisione risponde a numerose denunce di cittadini e imprenditori, nonché a incidenti documentati da parte delle forze dell'ordine.
Il divieto si basa sulla legge penale sulla polizia dell'Alta Austria. Il consigliere comunale alla sicurezza Michael Raml (FPÖ) sottolinea che non si tratta di una soppressione totale della povertà, ma piuttosto di un approccio legalmente testato alle molestie sistematiche. Un divieto simile è stato imposto nel centro di Linz nel 2016 e si è rivelato efficace. Il nuovo divieto di accattonaggio offre alla polizia e ai servizi di sicurezza un maggiore margine per intraprendere azioni coerenti contro le pratiche di accattonaggio aggressive e organizzate.
Contesto e aumento dell'accattonaggio aggressivo
La necessità di tali misure è evidenziata dal significativo aumento dei casi di accattonaggio aggressivo a Linz. Secondo il servizio di sicurezza nel febbraio 2025 sono stati documentati complessivamente 125 casi di accattonaggio. Per fare un confronto: nel febbraio 2024 si sono verificati solo 46 casi. Negli ultimi 12 mesi in città sono stati registrati complessivamente 578 casi di accattonaggio illegale, particolarmente colpita la strada principale di Urfahr.
L'assessore comunale alla Sicurezza sottolinea che il numero di casi non segnalati è notevolmente più elevato perché molti incidenti non vengono denunciati. Le denunce di residenti e uomini d'affari hanno portato alla creazione di un centro di sorveglianza sulla strada principale, dove spesso compaiono bande di mendicanti. Raml sottolinea che la maggior parte delle persone colpite proviene dalla Romania e dalla Slovacchia e agisce in modo organizzato. Le prove suggeriscono che esiste un'autorità superiore che coordina le operazioni dei mendicanti.
Azioni e reazioni pianificate
Il consigliere per la sicurezza ha contattato le catene di supermercati per prendere provvedimenti contro l'accattonaggio nei loro locali. In questo contesto, è stata attirata l'attenzione sui problemi causati dall'accattonaggio aggressivo davanti ai negozi, poiché molti cittadini, soprattutto gli anziani, vengono spesso ingannati riguardo alla loro disponibilità ad aiutare.
L'ÖVP vede l'urgente necessità di agire e sostiene il regolamento previsto. Il KPÖ esprime invece critiche. Michael Roth-Schmida invoca soluzioni sociali anziché misure repressive. Nonostante le diverse prospettive, è generalmente riconosciuto che i precedenti divieti settoriali di accattonaggio, soprattutto nel centro città, sono stati efficaci e sono stati in grado di migliorare la necessaria sicurezza.
Con il nuovo regolamento la città di Linz spera di rafforzare il senso di sicurezza nelle zone colpite e di intraprendere azioni mirate contro lo spostamento di gruppi di mendicanti in altre parti della città.