Vienna Heldenplatz: manifestazione nonostante il divieto – l'umore si intensifica!
Il 30 novembre 2024 si è svolta una manifestazione nella Heldenplatz a Vienna dopo che una manifestazione programmata era stata vietata. I partecipanti hanno espresso la loro insoddisfazione per i negoziati governativi e hanno chiesto cambiamenti.

Vienna Heldenplatz: manifestazione nonostante il divieto – l'umore si intensifica!
Sabato si è svolta una manifestazione nella Heldenplatz a Vienna dopo che la polizia di Stato di Vienna aveva vietato una manifestazione programmata attorno all'anello. Secondo la polizia, che ha giustificato questo approccio dicendo che voleva evitare il caos del traffico e disagi agli imprenditori, diverse centinaia di partecipanti si sono radunati davanti al monumento equestre dell'arciduca Carlo. I manifestanti hanno espresso il loro disappunto per la decisione del presidente federale Alexander Van der Bellen di non affidare al Partito della Libertà (FPÖ) i negoziati governativi oe24 riportato.
Nonostante la tranquillità iniziale, l'atmosfera a Heldenplatz è cresciuta e la tensione è aumentata quando la porta del castello è stata bloccata dalla polizia. La manifestazione è stata inconfondibile: muniti di campanacci, tamburi e bandiere, comprese quelle russe, i partecipanti hanno scandito slogan come “Resistenza” e “Nehammer deve andarsene!” In questo contesto sono state più volte criticate il trattamento speciale della polizia, che a quanto pare voleva ostacolare le persone riunite, secondo quanto riportato wien.ORF.at.
Situazione di sicurezza e incidenti
Anche se inizialmente la polizia non aveva parlato di incidenti particolari, durante i controlli d'identità nell'area circostante la manifestazione sono stati rinvenuti diversi coltelli e una pistola a salve. Queste scoperte fanno luce sulla situazione della sicurezza durante la manifestazione, che intende protestare contro le diverse decisioni politiche e contro le azioni intraprese. Gli organizzatori hanno annunciato che intraprenderanno azioni legali contro il divieto di manifestazione, e si prevede che la pressione sulle forze di sicurezza continuerà nei prossimi giorni.