Scandalo nel ristorante stellato: gli ex dipendenti disfano le valigie!

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Gli ex dipendenti del ristorante stellato Konstantin Filippou hanno mosso gravi accuse sulle condizioni di lavoro e sulla qualità degli ingredienti.

Scandalo nel ristorante stellato: gli ex dipendenti disfano le valigie!

Ci sono accuse gravi nel ristorante stellato di Konstantin Filippou a Vienna. Ex dipendenti accusano lo stimato chef di sostituire effettivamente i prodotti etichettati come alimenti di lusso con alternative inferiori. Particolarmente grave è considerata la “frode sull’etichetta”: al posto delle costose capesante norvegesi si trattava di esemplari economici provenienti dal Giappone, come questo Giornale di Vienna riportato. Secondo le dichiarazioni degli ex dipendenti si parlava anche di beni di qualità inferiore come le ostriche Gillardeau e i langostini congelati. Dalle fatture risulta che Filippou non ha tenuto adeguatamente conto dei prodotti effettivamente consegnati.

Le accuse non riguardano solo la qualità degli ingredienti, ma anche le condizioni di lavoro nel ristorante. Gli ex dipendenti riferiscono orari di lavoro estremi, con giornate di 18 ore e straordinari non retribuiti che rappresentano la norma. Ciò è stato fatto anche dal LEADERSNET raccolto. Ci sono anche segnalazioni di un tono rude che ha causato stress psicologico e di un seminterrato segreto in cui si svolgevano lavori di cucina non autorizzati.

La reazione di Filippou alle accuse

Lo stesso Konstantin Filippou ha risposto alle accuse e ha già rimosso le capesante in questione dal suo menu. Sebbene neghi con veemenza le gravi accuse di frode sull'etichetta, ammette che potrebbero esserci stati malintesi in passato. Secondo Filippou non esiste un “sistema di inganno consapevole” e ammette di utilizzare temporaneamente prodotti alternativi di alta qualità quando gli ingredienti ricercati non sono disponibili. La moglie Manuela aggiunge che sono consapevoli della propria responsabilità e non hanno informato i dipendenti sull'utilizzo di ingredienti alternativi, di cui si scusano.

Sebbene Filippou respinga le accuse di orari di lavoro lunghi e affermi di aver introdotto una settimana di quattro giorni con orari di lavoro corrispondenti, permangono le critiche degli ex dipendenti. Riportano una realtà completamente diversa, caratterizzata da superlavoro e un ambiente di lavoro tossico. "La pressione nei ristoranti di alto livello è enorme", ammette un ex dipendente. "La stragrande maggioranza dei dipendenti soffre di queste condizioni." La situazione getta un'ombra sull'aspetto glamour che il ristorante stellato proietta verso l'esterno.