Trump minaccia Hamas: ultimatum per liberare gli ostaggi!
Trump prevede di ridistribuire i palestinesi da Gaza; Cresce la resistenza di Hamas ed Erdogan. Minacciato il cessate il fuoco.
Trump minaccia Hamas: ultimatum per liberare gli ostaggi!
Aumentano le tensioni politiche in Medio Oriente. In un'intervista a Fox News, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha commentato la controversa questione del "diritto al ritorno" dei palestinesi e ha chiarito: "No, non lo farebbero perché avranno una sistemazione molto migliore". Data la situazione attuale, Trump ha pianificato di trasferire due milioni di palestinesi dalla Striscia di Gaza in altri stati arabi, cosa che è stata aspramente criticata sia dal capo di Hamas Khalil al-Hayya che dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, secondo questo vol.at. Erdogan ha definito poco seri i piani degli Stati Uniti e ha sottolineato che nessuno ha il potere di infliggere una seconda Nakba, cioè una seconda espulsione, ai palestinesi. Ha inoltre invitato Israele a riparare i danni causati dalle azioni militari nella Striscia di Gaza.
Hamas sospende il rilascio degli ostaggi
La minaccia di un fragile cessate il fuoco è accentuata dai recenti sviluppi. Hamas ha rinviato a tempo indeterminato il previsto rilascio di tre ostaggi israeliani. Trump ha dato ad Hamas un ultimatum per il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti e ha minacciato conseguenze se ciò non fosse avvenuto entro mezzogiorno di sabato. “Se ciò non accade, si scatenerà l’inferno”, ha avvertito. Trump ha sottolineato che la decisione finale spetta a Israele, ma ha espresso le sue opinioni in modo inequivocabile ZDF.
Con lo stop al rilascio degli ostaggi, il cessate il fuoco esistente nella Striscia di Gaza è a rischio. Il ministro della Difesa israeliano ha messo in allerta l'esercito per contrastare possibili complicazioni. Trump ha anche minacciato di sospendere gli aiuti a paesi come la Giordania e l’Egitto se si fossero rifiutati di accogliere i rifugiati palestinesi, il che infiammerebbe ulteriormente la situazione già tesa. L’obiettivo preoccupante di trasformare Gaza in una regione economicamente prospera potrebbe diventare ancora più difficile da raggiungere date le turbolenze attuali.