Programma governativo: misure severe contro il ricongiungimento familiare e l'asilo!
L’attuale rapporto sulla coalizione Zuckerl in Austria evidenzia riforme globali, in particolare nel sistema di asilo, nel diritto di locazione e nella politica sociale.
Programma governativo: misure severe contro il ricongiungimento familiare e l'asilo!
Un programma governativo globale che delinea l’agenda comune di ÖVP, SPÖ e NEOS comprende modifiche di vasta portata alla legge sull’asilo e tagli globali al bilancio. La coalizione prevede di fermare immediatamente il ricongiungimento familiare per ridurre il numero di richieste di asilo in Austria. Un accordo cartaceo di quasi 200 pagine stabilisce chiare priorità nella lotta all’estremismo e nell’integrazione degli aventi diritto alla protezione. In particolare si pensa alla messa al bando del velo per le minorenni e all'introduzione di programmi integrativi per i richiedenti asilo. Inoltre, dovrebbero essere istituiti centri per i rimpatri per evitare che i richiedenti asilo respinti si nascondano vienna.at riportato.
Consolidamento completo del budget e risparmi pianificati
Parallelamente alle misure nel settore dell’asilo, il governo ha annunciato misure drastiche per risanare il proprio bilancio. L’obiettivo è ridurre il deficit al di sotto del limite UE del 3% del PIL entro la fine del 2025. Si dovrebbero risparmiare fino a 18 miliardi di euro entro il 2030. Un doppio budget previsto per il 2025 e il 2026 prevede un risparmio di 6,3 miliardi di euro l’anno prossimo e di 8,7 miliardi di euro nel 2026. Anche il prelievo bancario sarà aumentato a 500 milioni di euro, raddoppiando il livello precedente. Queste misure, intese a evitare una procedura UE per il disavanzo, sono accompagnate da una riduzione dei costi non salariali del lavoro, come ad esempio kleinezeitung.at riportato.
Inoltre, ci sono modifiche al welfare sociale. È prevista una riforma fondamentale sotto forma di una nuova “assistenza sociale” che introdurrà una tariffa giornaliera uniforme. Questi cambiamenti intendono contribuire a contrastare la povertà infantile, in particolare introducendo un welfare infantile di base entro il 2030. Una riprogettazione fondamentale del sistema è necessaria per creare ulteriore spazio per gli investimenti nel settore sociale.