Consiglio Nazionale: Nuove risoluzioni legislative ed elezione del Difensore civico

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Si avvicina la seconda sessione della nuova legislatura al Consiglio nazionale. Tra i temi trattati figurano le attuali sfide economiche e le prime risoluzioni legislative sul regime delle sanzioni.

Im Nationalrat steht die zweite Sitzung der neuen Legislaturperiode an. Themen sind die aktuellen wirtschaftlichen Herausforderungen und die ersten Gesetzesbeschlüsse zum Sanktionen-Regime.
Si avvicina la seconda sessione della nuova legislatura al Consiglio nazionale. Tra i temi trattati figurano le attuali sfide economiche e le prime risoluzioni legislative sul regime delle sanzioni.

Consiglio Nazionale: Nuove risoluzioni legislative ed elezione del Difensore civico

Questa settimana il Consiglio nazionale si riunirà giovedì per la seconda riunione dell'attuale legislatura. Questo segna l'inizio di una nuova routine per i parlamentari, che hanno all'ordine del giorno alcuni punti significativi.

Tema centrale dell'incontro sarà la “lezione attuale” sulla situazione economica del Paese. Ciò è particolarmente significativo in quanto è la prima volta che il Partito della Libertà ha l'opportunità di determinare il tema di questo formato dopo essere arrivato primo alle ultime elezioni del Consiglio nazionale. Il titolo che avete scelto “Stop alla distruzione dell’economia e dei posti di lavoro” è rivolto direttamente al ministro dell’economia Martin Kocher dell’ÖVP.

Nuovo Mediatore a bordo

Un'altra decisione importante riguarda l'elezione del nuovo pubblico ministero. L'ex governatrice del Wels-Land, Elisabeth Schwetz, prenderà probabilmente il posto di Walter Rosenkranz, che rientrerà in Parlamento in qualità di presidente del Consiglio nazionale. In futuro Schwetz dirigerà l'ufficio del Mediatore insieme a Gaby Schwarz e Bernhard Achitz.

L'incontro, presieduto da Walter Rosenkranz, prevederà anche le prime risoluzioni legislative. Tra questi c'è un pacchetto legislativo per attuare una nuova legge sulle sanzioni, creata in risposta alla politica aggressiva della Russia nei confronti dell'Ucraina. Questa legge ha lo scopo di accelerare il rispetto delle sanzioni internazionali e rendere più difficile la potenziale evasione. Un altro aspetto importante è la responsabilità: dal 2026, il controllo delle sanzioni di diritto internazionale sarà affidato all’Autorità per i mercati finanziari al posto della Banca nazionale, il che rappresenta una novità significativa.

Mentre l’FPÖ, che ha anche previsto una “richiesta urgente”, non ha molto peso nei colloqui, ÖVP, SPÖ e NEOS discutono possibili accordi di coalizione. All'ordine del giorno c'è anche una mozione di sfiducia del Partito della Libertà, ma le possibilità di successo sembrano scarse perché è già stata respinta dagli altri gruppi parlamentari della commissione Bilancio. Nonostante queste sfide, probabilmente nulla ostacolerà un accordo sul pacchetto legislativo, poiché l’FPÖ è stato l’unico gruppo parlamentare a votare contro le proposte in commissione.

Il contesto delle misure decise durante l'incontro e del nuovo Mediatore riflette una fase di cambiamento e reazione alle sfide attuali e mostra gli sforzi dei parlamentari per affrontare in modo mirato sia le questioni politiche che quelle economiche. Maggiori dettagli su questo argomento possono essere trovati in un rapporto dettagliato su www.vienna.at.