Caccia al fagiano ad Altlichtenwarth: una disputa sul benessere degli animali e sull'etica della caccia

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La caccia al fagiano nei pressi di Altlichtenwarth provoca le proteste delle organizzazioni per la protezione degli animali e solleva dubbi sulla sostenibilità e sul benessere degli animali. Quali argomenti ci sono da entrambe le parti?

Die Fasanenjagd bei Altlichtenwarth sorgt für Proteste von Tierschutzorganisationen und wirft Fragen zur Nachhaltigkeit und Tierwohl auf. Welche Argumente gibt es auf beiden Seiten?
La caccia al fagiano nei pressi di Altlichtenwarth provoca le proteste delle organizzazioni per la protezione degli animali e solleva dubbi sulla sostenibilità e sul benessere degli animali. Quali argomenti ci sono da entrambe le parti?

Caccia al fagiano ad Altlichtenwarth: una disputa sul benessere degli animali e sull'etica della caccia

Il dibattito sulla caccia al fagiano nella zona di Altlichtenwarth vicino a Mistelbach sta guadagnando nuovamente slancio. In particolare, la caccia su larga scala ai fagiani d'allevamento avvenuta venerdì scorso ha suscitato non poche polemiche. L'Associazione contro le fabbriche di animali (VGT) ha espresso accuse indignate contro questa pratica, poiché spesso gli animali vengono inseguiti in gruppo per condurli sotto la pistola dei cacciatori in attesa.

Secondo il VGT, questa caccia è stata fatale per molti fagiani, mentre gli uccelli feriti spesso morivano tra grandi sofferenze. Il metodo di caccia è criticato dagli attivisti per i diritti degli animali come “crudeltà insensata”. La VGT precisa inoltre che i fagiani vengono allevati in pessime condizioni nella Repubblica ceca e poi trasportati in Austria, dove vengono inizialmente tenuti in recinti.

Critica delle condizioni di allevamento e dei metodi di caccia

Secondo l'associazione questo approccio porta all'uccisione di massa di animali e ha anche notevoli effetti negativi sull'ambiente, in particolare attraverso l'uso di pallini di piombo. Le organizzazioni per la protezione degli animali si esprimono con veemenza contro questo tipo di caccia e chiedono una modifica delle norme sulla caccia.

A ciò si contrappone la difesa della Società di caccia del Liechtenstein, rappresentata da Hans Jörg Damm. Damm sottolinea che il progetto non riguarda solo la caccia, ma anche la promozione della biodiversità nella regione. A tal fine sono state adottate misure speciali, tra cui la creazione di campi selvaggi e abbeveratoi a beneficio anche di altri animali selvatici.

"Il rilascio annuale di fagiani e pernici in natura avviene in conformità con i requisiti legali. Solo una piccola parte degli animali viene catturata per la caccia, mentre la maggior parte rimane allo stato brado per stabilizzare le popolazioni", spiega Damm.

Wilhelm Lehner, direttore della caccia della società, sostiene questa argomentazione sottolineando che questa caccia viene effettuata con l'obiettivo della sostenibilità per la flora e la fauna. Sottolinea inoltre che i fagiani uccisi vengono utilizzati come selvaggina di alta qualità.

La caccia al fagiano continua ad essere vista in modo molto polarizzato. I sostenitori della caccia affermano che essa fornisce un contributo importante alla conservazione delle popolazioni di piccola selvaggina, a condizione che sia sostenibile. I critici, tuttavia, chiedono la fine di queste pratiche e chiedono leggi sulla caccia più severe.

Il tema è reso particolarmente attuale dal referendum “Per una legge federale sulla caccia”, che attira maggiormente l’attenzione sulle sfide specifiche e sul quadro giuridico della caccia.

Per ulteriori informazioni su questo argomento e sugli sviluppi attuali, vedere il rapporto su www.meinkreis.at.