Protezione delle frontiere nel Burgenland: più soldati per combattere il crescente numero di migranti!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Nel 2024 nel Burgenland sono stati fermati meno migranti illegali, il che ha portato ad un maggiore dispiegamento dell’esercito federale al confine.

Im Burgenland wurden 2024 weniger illegale Migranten aufgegriffen, was zu einem erweiterten Bundesheer-Einsatz an der Grenze führt.
Nel 2024 nel Burgenland sono stati fermati meno migranti illegali, il che ha portato ad un maggiore dispiegamento dell’esercito federale al confine.

Protezione delle frontiere nel Burgenland: più soldati per combattere il crescente numero di migranti!

Nel Burgenland la situazione di sicurezza al confine con la vicina regione ungherese sta diventando notevolmente più severa. Secondo il ministro dell'Interno Gerhard Karner, quest'anno sono stati arrestati circa 4.500 migranti illegali: una riduzione drammatica rispetto ai quasi 30.000 casi dell'anno scorso e agli oltre 80.000 nel 2022. In un incontro celebrativo per i soldati e gli agenti di polizia coinvolti nella protezione delle frontiere, Karner ha sottolineato che le misure adottate sono sulla strada giusta per ridurre ulteriormente i numeri. Tuttavia, la famigerata missione di aiuto della Bundeswehr a sostegno della polizia viene ora rafforzata perché recentemente ci sono stati più arresti alla frontiera, come ha confermato il ministro degli Interni in una conferenza stampa.

Ampliamento della distribuzione degli aiuti

Per far fronte alle nuove sfide, il governo prevede di inviare fino a 400 soldati aggiuntivi al confine. Il ministro della Difesa Klaudia Tanner ha annunciato che i primi rinforzi usciranno dalla caserma Khevenhüller a Klagenfurt il prossimo fine settimana. Attualmente sono dispiegati circa 600 soldati. Gli ulteriori 400 rinforzi porteranno il numero totale di soldati ai confini austriaci a circa 1.400, il che comprende anche una riorganizzazione della missione di soccorso per poter reagire in modo più flessibile alla situazione.

Il ministro degli Interni ha criticato anche la prassi dell'Unione europea che, a suo parere, mette in luce gravi problemi di sicurezza alle frontiere esterne dell'Unione, che si riflettono nel crescente numero di arresti in Austria. Nel centro di situazione associato nel Burgenland si dovranno sviluppare strategie per identificare meglio coloro che attraversano illegalmente il confine e dissuaderli dal traffico di esseri umani. Alla luce di questi sviluppi sono emerse le prime critiche alla politica di sicurezza. La SPÖ ha sottolineato soprattutto il fallimento della ÖVP nella lotta contro l'immigrazione irregolare.

Tali informazioni sono state ottenute, tra l'altro, attraverso la segnalazione di ORF Burgenland E Il mio distretto.at rinforzato.