Il vicepresidente Vance nella disputa con Zelenskyj: la battuta d'arresto per l'Ucraina!
Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance litiga accesa con Zelenskyj nello Studio Ovale il 2 marzo 2025: una strategia mediatica?
Il vicepresidente Vance nella disputa con Zelenskyj: la battuta d'arresto per l'Ucraina!
Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, che si è affermato come un convinto oppositore di qualsiasi sostegno all’Ucraina, è venuto alla ribalta venerdì quando ha provocato un drammatico confronto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale. L’acceso scambio di opinioni è stata la sua apparizione di più alto profilo da quando è entrato in carica e mostra come stia cercando di distinguersi all’ombra di Donald Trump ed Elon Musk. Forte Corona+ Vance ha operato in modo relativamente tranquillo durante le sue sette settimane in carica, ma la situazione è cambiata improvvisamente.
Durante un incontro programmato, Vance ha chiesto a Zelenskyj di essere rispettoso nei confronti del governo degli Stati Uniti, che presumibilmente sta contribuendo a prevenire la distruzione dell’Ucraina. Vance ha gridato a Zelenskyj: “È rispettoso entrare nello Studio Ovale e attaccare il governo che sta cercando di salvare il proprio Paese?” Il New York Times riferisce che invece di impegnarsi con le argomentazioni di Zelenskyj sulla Russia, Vance ha abilmente cambiato argomento per attirare l'attenzione dei media.
Tensioni diplomatiche nello Studio Ovale
Questa scena non ha solo messo in luce la situazione di tensione nella politica americana, ma anche le capacità mediatiche di Vance. La sua performance provocatoria lo ha posizionato come una figura centrale in uno dei climi politici più accesi della storia recente. Vance, ex autore di best seller e commentatore della CNN, si è dimostrato capace di cogliere i momenti chiave per sostenere le sue ambizioni politiche. Resta da vedere come questo incidente influenzerà la sua futura carriera politica e se sarà effettivamente sulla buona strada per le elezioni presidenziali del 2028, come molti ipotizzano.