Sparatoria a Graz: ritrovata la tragica lettera d'addio dell'autore del reato!

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Il 10 giugno 2025 a Graz si verificò una sparatoria. L'autore del reato, 21 anni, ex studente, ha lasciato un biglietto di suicidio.

Am 10.06.2025 ereignete sich ein Amoklauf in Graz. Der 21-jährige Täter, ehemaliger Schüler, hinterließ einen Abschiedsbrief.
Il 10 giugno 2025 a Graz si verificò una sparatoria. L'autore del reato, 21 anni, ex studente, ha lasciato un biglietto di suicidio.

Sparatoria a Graz: ritrovata la tragica lettera d'addio dell'autore del reato!

Martedì mattina la città di Graz è stata teatro di un tragico atto di violenza. Un austriaco di 21 anni della zona di Graz, ex studente del liceo della Dreierschützengasse, ha scelto la scuola come scena del crimine. Secondo le indagini in corso, ha agito da solo e ha lasciato un biglietto di suicidio ritrovato durante una perquisizione domiciliare. Il giovane, che non frequentava più la scuola regolarmente dopo aver abbandonato gli studi, alla fine si è suicidato nel bagno della scuola dopo aver sparato con un fucile di proprietà legale e una Glock.

Non c'erano precedenti rapporti di polizia o avvisi di arresto per l'autore del reato. Il 21enne era iscritto all'AMS e aveva frequentato un corso. La scuola, che conta circa 400 studenti e 43 insegnanti, dispone di un gruppo di consulenza composto da uno psicologo scolastico, un servizio di consulenza per gli studenti e consulenti. Una volta alla settimana viene offerto anche il coaching giovanile.

Bullismo come possibile causa

Il motivo di questo atto violento è oggetto di un intenso dibattito tra gli esperti. Si ipotizza che l'autore del reato possa essere stato vittima di bullismo. Il bullismo è descritto come un comportamento aggressivo volto a danneggiare uno o più studenti nei confronti degli altri. Implica lo scopo di causare danno a un altro e spesso si verifica per un lungo periodo di tempo, con uno squilibrio di potere tra autore e vittima. Questa distribuzione ineguale del potere porta gli studenti colpiti a sentirsi impotenti e forse addirittura a sviluppare pensieri suicidi, che in Austria sono una delle cause di morte più comuni fino ai 50 anni, soprattutto tra i giovani tra i 15 e i 29 anni.

È essenziale una strategia globale di protezione dalla violenza nelle scuole, che comprenda anche misure preventive contro il bullismo. La prevenzione della violenza non mira solo ad affrontare le paure e le fantasie dei bambini e dei giovani, ma anche a creare un ambiente scolastico sicuro in cui la tolleranza e l’apprezzamento sono fondamentali.

Conseguenze e chiusura della scuola

Dopo le violenze la scuola resta temporaneamente chiusa. Questa misura non serve solo a tutelare la comunità scolastica, ma anche a fare i conti con gli eventi traumatici. Gli psicologi dell'educazione sottolineano che le esperienze di violenza a scuola possono avere effetti a lungo termine sulla salute mentale e sulla soddisfazione di vita delle persone colpite. Un ambiente positivo può prevenire comportamenti aggressivi e discriminazioni e dovrebbe quindi costituire una priorità assoluta.

Alla luce di questi tragici eventi, diventa evidente l’importanza di un piano di emergenza chiaro per le scuole. Dovrebbe contenere linee guida per le situazioni acute al fine di garantire l’aiuto agli studenti e agli insegnanti colpiti il ​​più rapidamente possibile, per mantenere il regolare funzionamento scolastico e per contrastare il suicidio. La comunità scolastica si trova ora ad affrontare la sfida di ritornare a un ambiente di apprendimento sicuro e solidale.

Per ulteriori informazioni su temi quali il bullismo e la prevenzione della violenza nelle scuole è possibile consultare i seguenti articoli: exxpress.at, bmb.gv.at E schulpsychologie.at.