Il Papa piange le vittime: terribile tragedia al liceo di Graz!
Papa Leone XIV mostra compassione dopo la strage di Graz in cui morirono dieci persone. Dolore e sostegno per i parenti.

Il Papa piange le vittime: terribile tragedia al liceo di Graz!
L’11 giugno 2025 in un liceo di Graz si è verificata una tragica sparatoria che ha gettato un’ombra profonda sull’intera società. L'autore del reato, 21 anni, ex studente della scuola, ha aperto il fuoco su studenti e insegnanti, provocando un esito devastante. Sono state uccise complessivamente dieci persone, tra cui nove giovani di età compresa tra i 15 ei 17 anni e un insegnante. Anche altre undici persone sono rimaste ferite e ora necessitano di essere curate in diversi ospedali. L'autore del reato alla fine si è suicidato.
In un comunicato ufficiale, Papa Leone XIV ha espresso le sue condoglianze per le vittime e le loro famiglie, insegnanti e compagni di scuola. Ha espresso le sue preghiere per tutte le persone colpite e per la comunità di Graz. “In tempi così terribili, è importante sostenerci gli uni gli altri”, ha affermato il Papa, mentre l’intera comunità religiosa mondiale ha espresso il suo pensiero alle vittime. In particolare, le raccapriccianti circostanze dell'attacco, avvenuto in una scuola superiore nel bel mezzo dell'anno scolastico, hanno agitato la gente e portato ad intense discussioni sulla sicurezza nelle scuole.
Le reazioni della politica e della società
La furia, iniziata alle 10 del mattino, ha rapidamente scatenato una massiccia risposta della polizia, con le persone intorno alla scuola che hanno chiesto di evitare la zona. Il ministro dell'Interno Gerhard Karner si è recato direttamente sul posto e ha intuito l'urgenza con cui la situazione doveva essere tenuta sotto controllo. Il sindaco di Graz, Elke Kahr, ha descritto l'incidente come una “tragedia terribile” e il cancelliere federale Christian Stocker ha parlato di “tragedia nazionale”. Il presidente federale Alexander Van der Bellen ha descritto gli eventi come “horror”. Questa risposta unitaria della leadership dimostra l’impatto dell’incidente sull’intera nazione.
Dopo la sparatoria, circa 30 feriti sono stati trasportati in diversi ospedali. La scuola è stata evacuata e alcuni bambini e insegnanti sono stati portati nella sala Helmut List di Graz. Le riunioni familiari si sono svolte nella sala ASKÖ, dove erano disponibili anche squadre di intervento di crisi per aiutare le persone colpite in questo momento difficile. La diocesi ha anche offerto consulenza telefonica 24 ore su 24 per fornire sostegno alle persone.
Background dell'autore del reato
Dalle prime indagini è emerso che l'autore del reato si considerava vittima di bullismo e ha agito per vendetta. Le armi usate nel suo attacco erano di proprietà legale. Ciò solleva importanti domande sulle condizioni che possono portare a un atto così brutale. In molti casi di sparatorie di massa emergono schemi chiari: gli autori sono spesso persone che hanno sofferto di problemi psicologici, bullismo o abbandono, ma non necessariamente soffrono di disturbi mentali. Statisticamente parlando, le vittime del bullismo sono sovrarappresentate in questi atti violenti, il che indica che sono necessarie misure preventive.
A differenza degli Stati Uniti, dove le sparatorie nelle scuole hanno ricevuto maggiore attenzione, in Austria si tratta di un incidente incredibilmente raro. Tuttavia, gli eventi sollevano interrogativi su come la società sia in grado di proteggere meglio i giovani a rischio e aumentare la sicurezza scolastica. I progressi tecnologici nella sicurezza delle armi e i programmi di prevenzione nelle scuole potrebbero rappresentare possibili approcci per migliorare la situazione ed evitare tragedie future.
Alla luce di questi eventi devastanti, resta chiaro che il sostegno solidale, sia politico che sociale, è essenziale per curare le ferite e garantire la sicurezza della prossima generazione. Insieme possiamo trovare la speranza e la forza per imparare da questa tragedia.