Kenya: la polizia usa idranti e gas lacrimogeni contro le proteste

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La polizia keniota usa idranti e gas lacrimogeni contro i manifestanti mentre le proteste antigovernative crescono tra accuse di corruzione e violenza da parte della polizia.

Kenianische Polizei setzt Wasserwerfer und Tränengas gegen Demonstranten ein, während die anti-regierungs Proteste aufgrund von Korruptionsvorwürfen und Polizeigewalt zunehmen.
La polizia keniota usa idranti e gas lacrimogeni contro i manifestanti mentre le proteste antigovernative crescono tra accuse di corruzione e violenza da parte della polizia.

Kenya: la polizia usa idranti e gas lacrimogeni contro le proteste

La polizia keniota ha utilizzato gas lacrimogeni e idranti contro i manifestanti che partecipavano al 35° anniversario di una marcia a favore della democrazia. La marcia ha alimentato il sentimento antigovernativo tra i giovani keniani, già irritati dalle accuse di corruzione, brutalità della polizia e rapimenti di critici del governo.

Ondata di proteste in Kenya

Il paese dell’Africa orientale è stato colpito da un’ondata di sanguinose proteste dallo scorso anno, innescate da un disegno di legge finanziario impopolare. Questa legge, che ha aumentato le tasse in un contesto di crisi del costo della vita, ha portato a massicci disordini popolari. Nel giugno dello scorso anno, il governo keniano ha ritirato la legge, ma la recente mossa ha suscitato rabbia nella società Morte di un insegnante in custodia di polizia e sono continuate le sparatorie da parte della polizia contro un venditore ambulante disarmato.

Proteste e loro conseguenze

Il mese scorso si sono viste almeno le proteste antigovernative 16 persone uccise e centinaia di feriti. Durante il Manifestazioni contro le tasse molte più persone sono morte nel 2024.

Le manifestazioni di Saba Saba

Lunedì, le persone si sono radunate in diverse parti del Kenya per celebrare l’anniversario della marcia pro-democrazia del 7 luglio 1990 conosciuta come Saba Saba. Nella capitale Nairobi, i manifestanti sono stati respinti dalle forze di sicurezza keniote che hanno utilizzato gas lacrimogeni e idranti dopo aver bloccato le principali strade della città. Anche le strade che conducono al palazzo del parlamento, all'ufficio e alla residenza del presidente sono state bloccate prima delle manifestazioni.

Denunce di violenza da parte della polizia

Lunedì pomeriggio ci sono state segnalazioni di poliziotti che hanno sparato sui manifestanti. Il portavoce della polizia Muchiri Nyaga ha detto alla CNN di non essere stato informato di alcun decesso. La repressione della polizia fa seguito alle notizie secondo cui persone descritte dalla Commissione per i diritti umani del Kenya come "scagnozzi schierati" avrebbero fatto irruzione nell'ufficio della ONG per mettere a tacere il dissenso. Queste persone avevano violentemente interrotto una conferenza stampa di madri keniane che chiedevano la fine degli arresti arbitrari, delle sparizioni forzate e delle uccisioni extragiudiziali dei manifestanti.

Reazioni del governo

Il funzionario del governo keniota Isaac Mwaura ha indirizzato la CNN al portavoce della polizia quando gli è stato chiesto di commentare le accuse. Il portavoce della polizia Nyaga ha detto che la polizia nazionale sta indagando sull'incidente e prenderà le misure appropriate dopo aver esaminato la "clip inaccettabile" condivisa dalla ONG.

Avvertimenti di disordini

Già domenica il ministro dell'Interno Kipchumba Murkomen aveva affermato che le agenzie di sicurezza erano "in maggiore allerta per intraprendere azioni decisive contro criminali e altri elementi malintenzionati che potrebbero infiltrarsi nelle proteste pacifiche e causare caos, disordini o danni alle proprietà". Murkomen ha descritto le proteste del mese scorso come “Terrorismo mascherato da dissenso”, che ha ulteriormente alimentato l'indignazione dell'opinione pubblica.