La nuova mappa della resistenza della Carinzia: un'eredità della lotta storica

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Il 28 febbraio 2025 verrà presentata a Klagenfurt la “Mappa della Resistenza” che mostrerà i luoghi della resistenza antifascista. Ingresso gratuito.

La nuova mappa della resistenza della Carinzia: un'eredità della lotta storica

Il 28 febbraio a Klagenfurt verrà presentata una nuova importante “Mappa della Resistenza” che documenterà oltre 100 importanti luoghi della memoria della Carinzia. Questa carta è un potente simbolo del ricordo della resistenza antifascista e della persecuzione da parte del regime nazista. La presentazione avrà luogo nella libreria Haček e sarà presentata dall'Associazione dei partigiani della Carinzia. Elsa Logar e Jakob Holzer hanno realizzato la mappa in collaborazione con attivisti locali. Si basa sulle informazioni della piattaforma online erinnerungslandschaft.at e offre una documentazione impressionante che spazia dai nascondigli dei partigiani rifugiati ai luoghi commemorativi per le vittime del terrore nazista, come riporta klick-kaernten.at.

Lezione e dibattito sulla cultura della memoria

Durante l'evento Klaus Schönberger dell'Università di Klagenfurt terrà una conferenza sull'importanza culturale della resistenza. I creatori della mappa Logar e Holzer discutono poi della creazione della mappa e del suo significato per la società odierna. Questa discussione è particolarmente importante perché sottolinea l’importanza duratura della resistenza contro il fascismo e promuove l’impegno sociale con la storia, che è importante anche nella ricerca sulla resistenza slovena tra il 1941 e il 1945, come mostra academia.edu. Queste considerazioni di ricerca affrontano la multiforme complessità della resistenza in Slovenia e le sfide che sorgono nel fare i conti con questa storia.

L’ingresso all’evento è gratuito, il che facilita l’accesso alla cultura della memoria e aiuta a sensibilizzare un pubblico più ampio sull’importante ruolo della resistenza. La mappa è quindi vista non solo come documento storico, ma anche come punto di riferimento attuale nel dibattito sulla commemorazione e sulla memoria. Questa iniziativa evidenzia l'importante ruolo dei luoghi della memoria, essenziali per l'identità e la memoria collettiva del territorio.