TikTok e l'Islam radicale: i giovani in zona pericolo!

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Il 25 marzo 2025 Kaltenbrunner e Neuhold presenteranno il loro libro sulla radicalizzazione tramite TikTok e sui pericoli dell'islamismo online a Vienna.

TikTok e l'Islam radicale: i giovani in zona pericolo!

Un nuovo libro di Kaltenbrunner e Neuhold getta una luce scioccante su come TikTok sia diventata una piattaforma di distribuzione di contenuti islamici radicali. I due autori hanno finto di avere 17 anni per dimostrare come l'algoritmo di TikTok mette a confronto nel giro di poche ore gli utenti che mostrano interesse per l'Islam con video estremisti. Come vienna.at rapporti, il libro descrive i piani terroristici falliti e riusciti ideati in nome dello Stato islamico. Tra i casi figurano un quattordicenne di Villaco detenuto per un attentato pianificato, una ragazza di Graz e un giovane che ha preso di mira un concerto di Taylor Swift.

Tendenze pericolose tra i giovani

Il problema dei convertiti e della loro radicalizzazione è allarmante. Come newsflix.at Ad esempio, c'è un TikToker canadese con oltre un milione e mezzo di follower che mostra migliaia di video di giovani ragazze che si convertono all'Islam sotto l'hashtag #wewokeup. Questi video mettono in scena un cambiamento radicale nella vita: dalle feste con l'alcol all'immagine della vita musulmana ideale. Questa trasformazione è pubblicizzata come appagante e pura e potrebbe avere un forte impatto sui giovani utenti.

Inoltre, esperti, tra cui specialisti del Centro di documentazione per l’Islam politico e del Centro di deradicalizzazione DERAD, descrivono come avviene tale radicalizzazione. Ciò che è particolarmente esplosivo è l’analisi secondo cui il fallimento politico gioca un ruolo in molti attacchi di matrice islamica in Europa. Secondo Neuhold e Kaltenbrunner diversi attentati in città come Magdeburgo e Vienna avrebbero potuto essere evitati con misure preventive. Il libro contiene un piano in 12 punti contro l'islamismo online, che prevede, tra le altre cose, il divieto di TikTok per i minori di 14 anni e il monitoraggio dei servizi di messaggistica.