H.I.G. Bayside Fund: 1 miliardo per nuove opportunità di credito in Europa!
H.I.G. Bayside Capital chiude con successo un fondo da 1 miliardo di dollari per investire in prestiti distressed europei.

H.I.G. Bayside Fund: 1 miliardo per nuove opportunità di credito in Europa!
Con una mossa spettacolare, H.I.G. Bayside Capital, la filiale di H.I.G. Capital, il 5 dicembre 2024, il closing del progetto H.I.G. Annunciato il Bayside Loan Opportunity Fund VII con una dimensione impressionante di 1 miliardo di dollari. Questa decisione non solo segna un risultato significativo per la società di investimenti alternativi con un capitale gestito di 66 miliardi di dollari, ma continua anche la sua strategia in corso di investire specificamente in situazioni speciali nel mercato medio europeo. Il fondo investirà principalmente in prestiti europei garantiti che si trovano in situazioni di stress, puntando a investimenti ad alto rendimento superiori alla media di indici di credito comparabili, come PRNewswire riportato.
Prospettive per il mercato
L'attuale situazione del mercato dei crediti privati si rivela estremamente favorevole. Forte Pictetto Il rendimento sui prestiti europei rimane interessante, attestandosi a oltre il 12%, soprattutto rispetto al 7% dello scorso anno. Il tasso di interesse variabile di questi prestiti, che viene adeguato ogni 30-90 giorni, è vantaggioso mentre i tassi di interesse di riferimento in Europa rimangono elevati. Inoltre, alle aziende che utilizzano prestiti diretti viene sempre più richiesta una maggiore disciplina finanziaria, con conseguente rafforzamento dei bilanci. Molte di queste società hanno un rapporto debito/patrimonio netto di circa 2-3, rispetto al precedente 7.
Con circa 27 miliardi di euro di prestiti in scadenza in Europa nei prossimi tre anni, l’imminente rifinanziamento offre ai nuovi finanziatori la possibilità di ricapitalizzare aziende finanziariamente solide a condizioni più interessanti. Ciò potrebbe rivelarsi estremamente vantaggioso in quanto porterà ad un maggiore interesse per i prestiti diretti, che dovrebbe stimolare ulteriormente il mercato del credito privato nei prossimi anni.