Freedom Partnership: insieme per città sicure in Europa!

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Il Freedom Club Vienna e l’AfD Berlino collaborano per uno sviluppo urbano conservatore in Europa, incentrato sulla sicurezza e sulla migrazione.

Der Freiheitliche Klub Wien und die AfD Berlin kooperieren für eine konservative Stadtentwicklung in Europa, fokussiert auf Sicherheit und Migration.
Il Freedom Club Vienna e l’AfD Berlino collaborano per uno sviluppo urbano conservatore in Europa, incentrato sulla sicurezza e sulla migrazione.

Freedom Partnership: insieme per città sicure in Europa!

Il 15 luglio 2025 è stata annunciata una nuova collaborazione strategica tra il Freedom Club del Consiglio comunale di Vienna e il gruppo parlamentare AfD della Camera dei rappresentanti di Berlino. Rapporti dell'OTS che l’obiettivo principale di questa cooperazione è un rinnovamento liberal-conservatore nelle città d’Europa. Per i partner, rappresentati dal consigliere comunale Dominik Nepp di Vienna e dalla dottoressa Kristin Brinker dell'AfD, è importante affrontare le sfide causate dall'immigrazione clandestina nelle aree metropolitane.

I temi che sono diventati il ​​fulcro della cooperazione comprendono la sicurezza, l’immigrazione, l’istruzione, l’edilizia abitativa, i trasporti, nonché la politica culturale e dei valori. Date le crescenti minacce del terrorismo e l’aumento della criminalità, le persone coinvolte vedono la necessità di una maggiore cooperazione per sviluppare soluzioni internazionali. Sottolineano inoltre le infrastrutture inadeguate, messe ulteriormente a dura prova dall’immigrazione.

Le sfide causate dall’immigrazione

La discussione sulla migrazione in Europa è di grande importanza e non si svolge nel vuoto. Negli ultimi decenni, la migrazione è aumentata in dimensioni e complessità, guidata da vari fattori come l’instabilità politica e la povertà in altre regioni. Forte Emigrazioni I conservatori europei temono che le politiche a favore dei migranti possano portare ad un aumento dell’immigrazione clandestina, della criminalità e dell’insicurezza.

Sorgono dibattiti complessi, tra l’altro, riguardo all’integrazione dei migranti nelle società ospitanti. Sorge la domanda se i nuovi residenti saranno in grado di adottare i valori e l’identità culturale della loro nuova casa. Queste considerazioni non sono nuove; riflettono una lunga storia di migrazione che ha plasmato l’Europa, a partire dall’immigrazione negli anni ’60 e dalla gestione della migrazione dall’inizio del XX secolo. Il bpb descrive che la migrazione è una parte costitutiva dell’Europa.

Uno sguardo alla storia

La politica migratoria europea è cambiata significativamente nel corso degli anni. Un punto sorprendente è il Trattato di Schengen del 1985, che ha portato alla creazione di un’Europa libera dai controlli alle frontiere. Tuttavia, il controllo delle frontiere esterne rimane una questione centrale e ha portato a criticare la creazione di una “Fortezza Europa”. Questi sviluppi sono in tensione con le sovranità nazionali degli stati europei.

Un altro aspetto da non trascurare è il sistema Dublino, che regola le procedure per la richiesta di asilo. Questo sistema si è rivelato inadeguato, in particolare durante la crisi dei rifugiati del 2015, che ha portato a un rinnovato dibattito. Le questioni attuali, come la garanzia di lavoratori qualificati e la necessità di procedure di asilo uniformi, mostrano che la politica migratoria deve essere ulteriormente sviluppata.

Ciò rende chiaro che le sfide dell’immigrazione e dell’integrazione in Europa sono complesse e devono essere continuamente discusse a livello politico. La nuova collaborazione tra FPÖ e AfD potrebbe dare nuovo slancio al dibattito. La cooperazione internazionale per risolvere le cause della migrazione è considerata essenziale per proteggere i valori delle società riceventi mantenendo la coesione sociale. Un tale equilibrio tra i valori nazionali e la capacità di affrontare le sfide globali è considerato necessario per garantire un futuro sostenibile all’Europa.