L’intelligenza artificiale come strumento per gli abusi sui minori: la polizia lancia l’allarme!

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Europol segnala immagini di abusi sessuali su minori generate dall'intelligenza artificiale. Un danese che gestiva una piattaforma è stato arrestato.

L’intelligenza artificiale come strumento per gli abusi sui minori: la polizia lancia l’allarme!

Europol ha diffuso notizie allarmanti: in un'operazione su vasta scala sono stati arrestati in tutto il mondo oltre 270 sospettati di abusi sui minori tramite l'intelligenza artificiale. Nell’operazione Cumberland, avvenuta il 28 febbraio 2025, hanno collaborato le forze dell’ordine danesi e le unità di polizia di altri 19 paesi. Un ruolo centrale è svolto da un danese arrestato nel novembre 2024 che ha distribuito materiale generato dall’intelligenza artificiale tramite una piattaforma online. Gli utenti potevano accedere a questi contenuti tramite un pagamento simbolico, il che ha posto enormi sfide agli investigatori. Di particolare preoccupazione è il fatto che le immagini utilizzate sono del tutto sintetiche e quindi non raffigurano vittime reali. Tuttavia, la loro esistenza manifesta la percezione e l'oggettivazione dei bambini, ha avvertito Catherine De Bolle, direttrice di Europol, sottolineando la necessità di sviluppare nuovi approcci investigativi.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale negli abusi sui minori

Il fenomeno dell’IA nel contesto degli abusi sui minori mostra un andamento preoccupante. Forte NZZ L’intelligenza artificiale viene sempre più utilizzata per creare e manipolare immagini pornografiche di minori. Un esempio dalla Spagna mostra come i compagni di classe di età compresa tra 13 e 15 anni abbiano generato foto di ragazze nude da immagini di profilo innocue, che hanno avuto un impatto enorme sulle persone colpite. Utilizzando l’intelligenza artificiale, gli autori di reati hanno il potenziale per penetrare ancora più in profondità negli angoli oscuri di Internet ed espandere le loro attività criminali. Non solo prendono di mira bambini veri, ma creano anche immagini ingannevolmente reali senza coinvolgere effettivamente un bambino. Europol sottolinea che l’accesso a tali tecnologie sta diventando sempre più diffuso, rendendo estremamente difficile identificare gli autori e sostenere le vittime.

L’UE sta già lavorando su misure per frenare questi sviluppi, poiché la mancanza di leggi specifiche contro gli abusi sui minori generati dall’intelligenza artificiale è un problema chiave. Gli investigatori devono cercare strumenti adeguati per distinguere le manipolazioni dell’intelligenza artificiale dal materiale reale, concentrandosi al tempo stesso sulla prevenzione del comportamento degli autori. La minaccia dell’intelligenza artificiale nel campo degli abusi sessuali sui minori sembra essere lungi dall’essere terminata e richiede maggiori sforzi per proteggere i bambini e fermare i perpetratori.