Guai ambientali per dm: nuovamente avvisato la pubblicità ingannevole!
La Deutsche Umwelthilfe vince una causa in tribunale contro dm per pubblicità ingannevole. L’inganno dei consumatori rimane un problema.
Guai ambientali per dm: nuovamente avvisato la pubblicità ingannevole!
Berlino (ots)
L'Aiuto ambientale tedesco (DUH) ha ottenuto un altro successo legale, prendendo di mira la pubblicità della catena di farmacie dm. Dopo che l’anno scorso era stato chiarito che il termine “prodotti climaticamente neutri” era più che discutibile, ora dm ha accettato il suo verdetto anche sui “prodotti neutrali dal punto di vista ambientale”. Si tratta di una decisione presa dal tribunale regionale di Karlsruhe il 26 luglio 2023, che ora è pienamente giuridicamente vincolante. Alla catena di farmacie non è più consentito pubblicizzare i propri prodotti con indicazioni fuorvianti, il che rappresenta un cambiamento significativo nell'informazione dei consumatori.
Nella situazione attuale, tuttavia, dm ha continuato a utilizzare l'etichetta "agire in modo neutrale rispetto all'ambiente", che il DUH considera altrettanto fuorviante. Le preoccupazioni della DUH si basano sul fatto che ciò dà ai consumatori una falsa impressione sull'effettivo impatto ambientale dei prodotti. Jürgen Resch, amministratore delegato federale della DUH, è critico al riguardo: "La promessa di prodotti "neutri dal punto di vista ambientale" va ben oltre le promesse di neutralità climatica che sono già state dichiarate inammissibili in tutte le cause legali vinte". Sottolinea che questo tipo di pubblicità è solo una piccola modifica per distrarre dall'inganno precedente.
Una breve rassegna della controversia legale
Inizialmente la catena aveva presentato ricorso contro la sentenza, ma poi ha ritirato l'appello, il che significa che la decisione del tribunale distrettuale potrebbe ora servire da esempio per altre società che potrebbero provare tecniche pubblicitarie simili. Il caso evidenzia quanto sia importante per le aziende comunicare in modo trasparente le verità ambientali dei loro prodotti e non fare affidamento su affermazioni fuorvianti.
Le preoccupazioni di fondo riguardano il modo in cui dm presenta la presunta neutralità ambientale dei suoi prodotti. La catena attualmente include solo cinque dei tredici impatti ambientali riconosciuti nelle sue valutazioni, ignorando categorie chiave come il consumo di risorse e le emissioni di polveri sottili. Ciò crea un'immagine distorta e porta i consumatori a credere che i prodotti siano completamente rispettosi dell'ambiente. Agnes Sauter, responsabile della consulenza ecologica ai consumatori e della sorveglianza del mercato, chiarisce che il posizionamento come “neutrale dal punto di vista ambientale” non corrisponde alla realtà.
In questo contesto la Deutsche Umwelthilfe chiede anche una regolamentazione più severa da parte del governo federale, in particolare del ministro dell'Ambiente Steffi Lemke. Le leggi e i regolamenti esistenti in materia di tutela dei consumatori sono spesso inadeguati a prevenire tali pratiche fuorvianti. La DUH vede la necessità di introdurre misure efficaci per proteggere i consumatori da tali inganni e di aumentare la pressione sulle aziende affinché attribuiscano loro la responsabilità della loro pubblicità.
Cresce la pressione sulla grande distribuzione e sui produttori. Sempre più persone sono diventate consapevoli del problema del “greenwashing”, in cui le aziende cercano di far sembrare i loro prodotti più rispettosi dell’ambiente di quanto non siano in realtà. È una strategia che fuorvia i consumatori e mina gli sforzi verso una vera sostenibilità. Il DUH resta pertanto costantemente impegnato nella lotta contro tali pubblicità ingannevoli e nel garantire che la trasparenza e l'onestà nella pubblicità diventino la norma.
Considerati questi sviluppi, sarà fondamentale per dm ripensare la propria strategia pubblicitaria e garantire che le dichiarazioni ambientali dei suoi prodotti corrispondano ai fatti. I consumatori hanno il diritto di essere informati in modo veritiero in modo da poter prendere decisioni informate, soprattutto in un momento in cui la consapevolezza ambientale e la sostenibilità sono importanti. Queste battaglie legali evidenziano quanto sia importante mantenere questo standard.