Scholz spinge per una rapida riforma dell’UE in materia di asilo: la Germania interviene!
Al vertice dell’UE, il cancelliere Olaf Scholz chiede un’attuazione più rapida della riforma europea sull’asilo per combattere l’immigrazione indesiderata.
Scholz spinge per una rapida riforma dell’UE in materia di asilo: la Germania interviene!
All’inizio del vertice UE a Bruxelles, il cancelliere Olaf Scholz ha chiesto rapidi progressi nell’attuazione della riforma europea sull’asilo. Scholz è stato chiaro: l'accordo tra i 27 Stati dell'UE non dovrebbe essere attuato solo gradualmente, ma anche con vigore. "Sottoporremo rapidamente le leggi necessarie al Bundestag in Germania. Sarebbe però auspicabile che anche in altri Paesi europei fosse possibile un'attuazione più rapida", ha affermato la Cancelliera.
La riforma sull’asilo, approvata in primavera, ha già ricevuto critiche da diversi Stati membri. Molti li percepiscono come inadeguati ad affrontare efficacemente le sfide della migrazione indesiderata. Un ulteriore problema è che l’attuazione potrebbe essere ritardata fino a giugno 2026 a causa del periodo di transizione esistente. Questa riforma mira a obbligare gli Stati membri a stabilire procedure uniformi alle frontiere esterne per verificare rapidamente se le domande di asilo sono giustificate. Se le richieste fossero ritenute infondate, i rifugiati dovrebbero essere deportati rapidamente. I richiedenti asilo che arrivano da paesi considerati sicuri dovrebbero essere ospitati in condizioni simili a quelle carcerarie in strutture di accoglienza rigorosamente monitorate.
Scholz esprime preoccupazione per le procedure di outsourcing
Un altro tema affrontato da Scholz sono state le procedure di asilo nei Paesi terzi, come il modello che l’Italia sta sperimentando in Albania. La Cancelliera era scettica al riguardo, poiché dal punto di vista logistico tali misure potevano esternalizzare solo un numero limitato di procedure. “Questa non è una vera soluzione per un paese grande come la Germania quando guardiamo i numeri”, ha spiegato. L’anno scorso sono arrivati irregolarmente in Germania oltre 300.000 migranti; Gli approcci di outsourcing potrebbero fornire solo piccoli contributi.
“Il numero di 1.000 o 2.000 migranti che potrebbero forse essere esternalizzati è lungi dall’essere sufficiente”, ha affermato Scholz. Piuttosto, la situazione richiede soluzioni tangibili.
Risultati e prospettive
Nonostante le sfide che la Germania si trova ad affrontare, Scholz ha un tono ottimista. Negli ultimi mesi la Germania è riuscita a ridurre le richieste di asilo di quasi il 50% rispetto all’anno precedente, risultato ottenuto attraverso diverse misure. “Agire è probabilmente la cosa migliore da fare, piuttosto che restare inattivi e poi sviluppare concetti irrealistici”, conclude.
Inoltre Scholz ha sottolineato che sono stati fatti progressi anche nel rimpatrio dei migranti senza diritto di soggiorno. Sono state annunciate deportazioni pianificate di criminali stranieri in Afghanistan perché, secondo il Cancelliere, "ai criminali non è consentito rimanere in Germania".