Ridley Scott osa tornare: Gladiator II porta nuovi eroi!
Ridley Scott porta al cinema il seguito del classico con “Il Gladiatore II”. Parte anche il documentario “No Other Land”.
Ridley Scott osa tornare: Gladiator II porta nuovi eroi!
Londra (Dpa) – Un ritorno epico! Quasi 25 anni dopo il sensazionale successo del “Gladiatore”, il regista Ridley Scott osa tornare nell’arena con “Il Gladiatore II”. Il focus è sul giovane schiavo Lucius, interpretato da Paul Mescal, figlio del leggendario Maximus, interpretato da Russell Crowe nella prima parte. In fuga dai soldati romani guidati da Marcus Acacius (Pedro Pascal), Lucius viene rapito a Roma, dove deve combattere come gladiatore per lo spietato Macrinus (Denzel Washington). Inizia una lotta per la vendetta e la libertà!
Roma è governata dai crudeli imperatori gemelli Geta e Caracalla (Fred Hechinger e Joseph Quinn), che non hanno idea della vera identità di Lucius. Il giovane combattente viene trascinato nel sanguinoso mondo dei gladiatori, dove presto combatterà per qualcosa di più della semplice vendetta. L'attesa è alta per questa emozionante avventura e i fan non vedono l'ora di vedere il ritorno del Gladiatore!
Entusiasmo per “No Other Land”
Un altro film che scalda le emozioni è “No Other Land”. Questo documentario fa luce sulla contesa regione di Masafer Jatta in Cisgiordania, che è stata per decenni al centro della politica israeliana. La storia mostra il drammatico impatto delle esercitazioni militari israeliane sui villaggi palestinesi e sui loro residenti. Il film ha vinto il Premio del cinema documentario al Festival di Berlino e ha scatenato accesi dibattiti sulla critica unilaterale nei confronti di Israele.
Psicogramma in “Il bagno del diavolo”
Uno psicogramma oscuro attende il pubblico in “Des Teufels Bad”, messo in scena dai registi austriaci Veronika Franz e Severin Fiala. La storia segue Agnes (Anja Plaschg), una donna del XVIII secolo che vive in un ambiente influenzato dal cattolicesimo. La loro disperata ricerca di appartenenza e le aspettative sociali oppressive li portano in una spirale discendente di crisi psicologiche che alla fine hanno conseguenze catastrofiche. Un film che ti entra nella pelle!