Allerta NATO: i ministri della Difesa decidono un riarmo massiccio!
I ministri della Difesa della NATO si incontreranno a Bruxelles il 4 giugno 2025 per decidere nuovi obiettivi in materia di armamenti di fronte alle minacce russe.

Allerta NATO: i ministri della Difesa decidono un riarmo massiccio!
I ministri della Difesa della NATO si incontreranno giovedì alle 9 a Bruxelles per concordare nuovi obiettivi di pianificazione per le capacità militari. Ciò avviene in un contesto di crescenti minacce da parte della Russia, che creano l’urgente necessità di una deterrenza e di una difesa più forti. La NATO prevede di aumentare i suoi attuali obiettivi di circa il 30%, il che dovrebbe tradursi in una massiccia espansione delle capacità militari. Ciò include, in particolare, i sistemi d’arma a lungo raggio, la difesa aerea e il rafforzamento di grandi forze terrestri, nonché il miglioramento dei sistemi logistici. Inoltre, i funzionari militari criticano il fatto che gli obiettivi precedenti non siano stati raggiunti, rivelando un divario del 30%.
Come riferisce oe24, alla Germania e agli altri Stati membri verranno assegnati nuovi obiettivi di pianificazione nazionale, che verranno adottati formalmente durante la riunione. I dettagli specifici su questi nuovi obiettivi rimangono segreti in questo momento, ma potrebbero essere resi pubblici una volta adottati. In Germania si prevede che l’attuale numero di circa 182.000 soldati della Bundeswehr aumenterà di un numero elevato di cinque cifre, il che potrebbe richiedere investimenti significativi in nuovi sistemi di difesa aerea.
Sfide e strategie
La NATO non solo deve affrontare la sfida della Russia, ma deve anche rispondere ai nuovi rischi per la sicurezza derivanti dall’ascesa della Cina. L’attuale concetto strategico della NATO, adottato al vertice di Madrid del 2022, riconosce che non c’è pace in Europa e che i regimi autoritari rappresentano una minaccia costante. Anche il ritorno alle minacce ibride, come gli attacchi informatici e la disinformazione, gioca un ruolo importante in questo contesto. La NATO persegue pertanto un approccio a 360 gradi alla percezione della minaccia, che comprende non solo aspetti militari, ma anche politici e sociali.
Un elemento centrale della strategia della NATO è la difesa collettiva. In questo quadro, gli Stati membri hanno un mandato chiaro: la difesa di ogni centro quadrato del territorio dell'alleanza. Per sostenere questi e altri obiettivi strategici, la NATO prevede di rendere operativi almeno 500.000 soldati entro 30-180 giorni. Queste misure riflettono anche i risultati degli ultimi anni, in particolare per quanto riguarda gli sviluppi in Afghanistan e la situazione instabile nella regione MENA, dove la stabilità dovrebbe essere promossa.
Sintesi e prospettive
Nel complesso, è chiaro che la NATO si trova in una fase critica nella quale non solo deve rispondere alle minacce attuali, ma deve anche adattare i suoi concetti strategici. I previsti aumenti delle capacità di difesa rappresentano un passo avanti verso una risposta più globale alle diverse sfide odierne. Ciò avviene nel contesto del prossimo vertice NATO che si terrà all’Aia tra tre settimane, dove si prevede che verranno affrontate altre questioni, compresi i nuovi obiettivi di spesa per la difesa. La BPB sottolinea che la NATO agisce come un'alleanza militare con richieste e compiti più ampi in questo complesso panorama della politica di sicurezza.