Ministro degli Esteri dell'UE: Segnale chiaro contro Russia e Israele!
I ministri degli Esteri dell'UE discutono di Ucraina e Medio Oriente; nuove sanzioni contro la Russia e focus sulla situazione umanitaria a Gaza.

Ministro degli Esteri dell'UE: Segnale chiaro contro Russia e Israele!
Il 29 agosto 2025 i ministri degli Esteri dell’UE hanno discusso della situazione di tensione in Ucraina e nel Medio Oriente. Kaja Kallas, ministro degli Esteri estone, ha invitato la Russia a fermare la violenza e ad avviare i negoziati dopo i devastanti attacchi aerei. Parallelamente, Ursula von der Leyen ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia per aumentare la pressione sul Paese e sostenere una pace giusta per l’Ucraina. Queste nuove misure mirano in particolare a ridurre le entrate della Russia nel settore energetico e a indebolire il complesso militare-industriale, secondo Germany.representation.
La discussione sulle sanzioni si svolge nel contesto delle più ampie controversie politiche in Europa. Kallas sottolinea che l'UE deve restare unita e fermamente per fermare la linea aggressiva della Russia. Il 27 giugno 2025 gli stati dell’UE avevano già deciso di estendere di sei mesi le sanzioni esistenti contro la Russia, ma non hanno deciso di inasprire le misure. Ciò ha dato ulteriore importanza al 18° pacchetto di sanzioni, recentemente approvato.
Critiche alle azioni di Israele
Mentre l'Ucraina è in prima linea nei colloqui, crescono anche le critiche nei confronti delle azioni di Israele nella regione. Alcuni stati dell’UE avevano già chiesto che si traessero le conseguenze in estate dopo la pubblicazione di un rapporto critico sulla situazione a Gaza. Sabato si potrebbe discutere in questo contesto della sospensione dell'accordo di associazione tra l'UE e Israele. Tuttavia, il ministro degli Esteri austriaco Meinl-Reisinger respinge tale misura. Stava rispondendo a una lettera aperta di 26 importanti diplomatici che chiedevano misure.
Meinl-Reisinger sottolinea l'insopportabile situazione umanitaria a Gaza e chiede soluzioni diplomatiche per porre fine ai combattimenti e fornire aiuti umanitari. L'Austria è impegnata per la sicurezza di Israele e sottolinea la necessità di rispettare il diritto internazionale umanitario. Ciò è in contraddizione con la proposta di sospensione dell'accordo di associazione, fallita a causa del veto di Germania e Austria al vertice UE, come riferisce Tagesschau.
Discussione sull'allargamento dell'UE
Meinl-Reisinger chiede anche garanzie di sicurezza e un allargamento accelerato dell'UE per l'Ucraina. Insieme ai colleghi ministeriali di Germania, Italia e Slovenia, il ministro degli Esteri austriaco presenterà al commissario europeo per l'Allargamento Marta Kos proposte per semplificare il processo di allargamento dell'UE. L’obiettivo è promuovere la rapida adesione degli Stati purché le condizioni siano soddisfatte.
L’UE invia così un segnale forte e sottolinea che le questioni relative alla sicurezza della nostra famiglia continentale sono cruciali per affrontare le sfide in modo efficiente e solidale. L’unità all’interno dell’UE è quindi all’ordine del giorno, mentre allo stesso tempo devono essere affrontate le urgenti sfide umanitarie a Gaza e in Ucraina.