Germania e Turchia: la cooperazione nel settore degli armamenti è fiorente: Eurofighter in vista!
Sotto la guida del Cancelliere Scholz e del Presidente Erdogan, Germania e Turchia stanno intensificando la cooperazione nel settore degli armamenti.
Germania e Turchia: la cooperazione nel settore degli armamenti è fiorente: Eurofighter in vista!
Istanbul/Berlino – Nelle relazioni bilaterali tra Germania e Turchia sta emergendo un notevole cambiamento, in particolare nel settore della cooperazione sugli armamenti. Dopo un colloquio con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il cancelliere Olaf Scholz ha annunciato che era “un dato di fatto” che la Turchia, in quanto partner della NATO, ricevesse sistemi d’arma tedeschi. Questa apertura alla cooperazione si sta estendendo anche alla possibile consegna di aerei da combattimento Eurofighter, segnando un cambiamento decisivo nella precedente riluttanza della Germania.
Prima della seconda visita di Scholz in Turchia durante il suo mandato, era stato annunciato che il governo federale aveva già concesso 69 autorizzazioni per l'esportazione di armi per un valore di 103 milioni di euro. Tali autorizzazioni comprendono, tra l'altro, equipaggiamenti militari quali 28 siluri e 101 missili guidati. Si tratta del primo importo a tre cifre di milioni di esportazioni approvate dal 2011 e segna un significativo cambio di direzione, soprattutto dopo la drastica riduzione delle vendite di armi a seguito del fallito colpo di stato militare in Turchia nel 2016.
Sviluppo delle trattative sull'Eurofighter
Il cancelliere Scholz ha sottolineato che sono già in corso trattative per l'acquisto di 40 caccia Eurofighter tra la Turchia e la Gran Bretagna. I jet coprodotti in Germania necessitano però anche dell’approvazione del governo federale. Erdogan ha espresso la sua soddisfazione e ha sottolineato il desiderio di lasciarsi finalmente alle spalle i vecchi conflitti nel campo dei prodotti per la difesa.
Un altro passo nella giusta direzione è la ripresa delle consultazioni governative tedesco-turche, sospese negli ultimi nove anni. Scholz ha descritto la ripresa di questi incontri come un “segno visibile” della qualità delle relazioni tra i due paesi.
Risultati poco chiari sulla migrazione
Tuttavia, Scholz ed Erdogan sono rimasti poco specifici sulla delicata questione della migrazione. Il governo federale ha deciso di deportare più migranti senza diritto di soggiorno, e la Turchia è un partner importante in questo processo. Secondo il governo federale, alla fine di settembre hanno dovuto lasciare il Paese 15.789 cittadini turchi, il che rappresenta un aumento rispetto agli ultimi mesi. Il ministro dell'Interno Nancy Faeser ha annunciato che la Turchia ha segnalato la propria disponibilità a riprendere i cittadini turchi più rapidamente, ma durante l'incontro si attendono risultati concreti.
Particolarmente illuminante è stato il dibattito tra Scholz ed Erdogan sul tema del Medio Oriente. Il presidente turco, davanti alla cancelliera, ha accusato Israele di genocidio nella Striscia di Gaza, cosa che Scholz ha fermamente respinto. La Cancelliera ha chiarito che la Germania non condivide questa valutazione e ha sottolineato l'importanza del diritto internazionale, rivolgendosi anche alle vittime civili di entrambe le parti.
Per quanto riguarda la crisi ucraina, Germania e Turchia hanno annunciato che adotteranno misure comuni. La Turchia è emersa come un partner importante perché mantiene buone relazioni con la Russia. Mentre Scholz ha sottolineato che entrambi i paesi sono vicini all'Ucraina, non è chiaro quali misure concrete si potrebbero prendere per rafforzare la cooperazione in questo settore delicato.
Nel complesso, gli ultimi sviluppi mostrano che Germania e Turchia hanno un ritrovato interesse per una più stretta cooperazione, sia in campo militare che su altre questioni politiche. Tuttavia, resta la questione di come si svilupperà questa relazione nel contesto delle attuali sfide geopolitiche. Sulla base della sua posizione precedente, Scholz potrebbe essere costretto ad affrontare sfide sia interne che internazionali tenendo d’occhio gli interessi e le preoccupazioni di sicurezza di entrambi i paesi. Ulteriori dettagli su questo argomento sono in un articolo attuale di www.radioenneperuhr.de leggere.