Processo per omicidio su cadavere smembrato: confessa l'iraniano, accusato di mafia!

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Iran (39) in tribunale: a Vienna-Hietzing inizia il processo per omicidio sul corpo smembrato di un connazionale. Seguono i dettagli del delitto.

Iraner (39) vor Gericht: Mordprozess um zerstückelte Leiche eines Landsmanns in Wien-Hietzing beginnt. Details zum Verbrechen folgen.
Iran (39) in tribunale: a Vienna-Hietzing inizia il processo per omicidio sul corpo smembrato di un connazionale. Seguono i dettagli del delitto.

Processo per omicidio su cadavere smembrato: confessa l'iraniano, accusato di mafia!

Martedì 10 dicembre 2024 presso il tribunale regionale di Vienna è iniziato uno scioccante processo per omicidio, con un iraniano di 39 anni al centro delle indagini. È accusato di aver ucciso il 15 novembre 2023 un suo connazionale 45enne nel suo appartamento a Vienna-Hietzing con un martello da carpentiere e di aver poi smembrato il corpo. Parti del corpo furono poi affondate nel canale Marchfeld Oggi.alle riportato. Si dice che in passato l'imputato dovesse alla vittima una notevole somma di denaro, il che viene visto come motivo dell'atto brutale.

I dettagli del delitto sono terrificanti: l'iraniano, amico della vittima, avrebbe fracassato la parte superiore del cranio del suo creditore durante un incontro. In un evento drammatico, il presidente del tribunale specula sul ruolo della mafia albanese, che l'imputato ha messo in gioco come possibile mente. In precedenza aveva ipotizzato di essere stato costretto a commettere un omicidio da membri della mafia, ma il pubblico ministero lo ha visto come una richiesta di protezione. I prodotti per la pulizia della scena del crimine e i guanti acquistati dall'imputato poco dopo il delitto rafforzano il sospetto che il crimine sia stato attentamente pianificato kleinezeitung.at.

Uccisione brutale e smembramento

Secondo il perito del tribunale la vittima ha subito numerosi colpi alla testa e il successivo smembramento del corpo non è stato effettuato a regola d'arte. Per rimuovere i resti è stato necessario l'uso di una grande valigia, che è stata poi recuperata dalla polizia a casa dell'imputato. Le parti del corpo in questione furono ritrovate solo a metà gennaio 2024, il che complicò ulteriormente le indagini. Il processo durerà diversi giorni e la sentenza non è prevista prima di Natale. L'imputato si riserva attualmente il diritto di protestare la sua innocenza.