Scontro sanguinoso a Berlino: sparato a un 31enne, polizia in operazione su larga scala!
A Berlino si sono verificati due episodi violenti: una sparatoria mortale a Kreuzberg e un'aggressione con coltello a Zehlendorf.

Scontro sanguinoso a Berlino: sparato a un 31enne, polizia in operazione su larga scala!
Martedì sera e mercoledì notte si sono verificati a Berlino due incidenti violenti che hanno evidenziato ancora una volta la situazione della sicurezza in città. Un uomo di 23 anni è stato arrestato dalla polizia perché sospettato di aver aggredito un 21enne con un coltello lunedì nel parco Zehlendorfer. Forte rbb24 Si è trattato di un episodio grave in cui la vittima è rimasta gravemente ferita da coltellate alla schiena e al torace. Nonostante un'operazione d'urgenza, esiste la possibilità che il 21enne rimanga paralizzato. Martedì sera il sospettato si è consegnato alla polizia della stazione Ostbahnhof. Ora è in custodia di polizia e mercoledì comparirà in tribunale.
Poco dopo, mercoledì notte, a Kreuzberg si è verificato un altro sanguinoso scontro in cui un uomo di 31 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. L'incidente è avvenuto rumorosamente Mondo vicino a Gneisenaustraße quando il defunto e suo fratello incontrarono due uomini sconosciuti. Dopo una discussione verbale, all'improvviso sono stati esplosi dei colpi di arma da fuoco e l'uomo è stato colpito a morte, nonostante l'immediato aiuto di testimoni e soccorritori. La polizia ha utilizzato un elicottero per cercare i sospetti e ha isolato la scena nel timore di ulteriori scontri violenti. Finora non vi è alcuna prova di un collegamento con la criminalità organizzata.
Questi due incidenti evidenziano il problema persistente della violenza nelle strade di Berlino, soprattutto in situazioni di conflitto. Il portavoce della polizia ha avvertito che non era una novità che le persone fossero pronte a uccidere. La continua minaccia di tali scontri si riflette anche nelle azioni della polizia, che ha adottato misure precauzionali per proteggere gli ospedali e prevenire ulteriori disordini.